Dallo scorso gennaio sono entrati in vigore a regime i principi professionali sulla gestione della qualità ISQM (Italia) 1, ISQM (Italia) 2, nonché il principio professionale di revisione aggiornato ISA (Italia) 220. Lo ha ricordato con una apposita comunicazione il ministero dell’Economia segnalando che i revisori legali e le società di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati sono tenuti ad applicare i principi professionali ISQM (Italia) 1, ISQM (Italia) 2 e ISA (Italia) 220 a “decorrere dal 1° gennaio 2025, per l’ISQM Italia 1, e dallo svolgimento delle revisioni legali dei bilanci relativi a periodi amministrativi con inizio dalla data medesima o successiva per l’ISQM Italia 2 e per l’ISA Italia 220”.
Nel dettaglio i nuovi principi professionali sono:
- ISQM Italia 1: gestione della qualità per i revisori legali;
- ISQM Italia 2: controllo sulla qualità degli incarichi di revisione;
- ISA Italia 220: principio professionale di revisione aggiornato.
Il principio internazionale ISQM 1
Il principio internazionale ISQM 1 tratta il riesame della qualità degli incarichi come punto centrale del sistema di gestione della qualità e le responsabilità del soggetto abilitato nel configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità dell’incarico di revisione contabile completo o limitato del bilancio o degli altri incarichi di assurance o di servizi connessi.
Il corrispondente principio italiano, l’ISQM (Italia) 1, sostituisce l’ISQC (Italia)1 e comprende otto componenti che dovranno funzionare in modo interattivo ed integrato:
- il processo adottato dal soggetto abilitato per la valutazione del rischio, governance e leadership,
- l’importanza dei principi etici;
- l’accettazione ed il mantenimento dei rapporti con il cliente/incarico,
- lo svolgimento del lavoro,
- le risorse (umane, tecnologiche, intellettuali),
- l’informazione;
- la comunicazione;
- il processo di monitoraggio con relative azioni correttive.
Il principio, inoltre, assume l’utilizzo di un approccio basato sul rischio nel configurare, mettere in atto e rendere operative le citate componenti. Contemporaneamente prevede la valutazione del sistema con cadenza annuale dalla persona alla quale è stata assegnata la responsabilità finale del sistema di gestione della qualità e fa proprio il concetto di scalabilità. In particolare, nell’applicare un approccio basato sul rischio, si deve tenere conto della natura e delle circostanze proprie del soggetto abilitato e degli incarichi svolti. Di conseguenza, la complessità e la forma del sistema di gestione della qualità potranno variare. Sempre nell’ambito dello stesso principio si prevede la responsabilità finale del sistema di gestione della qualità ed i relativi obblighi di rendicontazione all’amministratore delegato o al cda, nonché la responsabilità operativa del sistema di gestione della qualità e di aspetti specifici. Il principio ISQM (Italia) 1 prevede anche la conformità ai principi di indipendenza e del processo di monitoraggio e azioni correttive, prevede la responsabilità del revisore quando questo fa parte di una rete e comprende la responsabilità del soggetto abilitato per la tenuta e conservazione della documentazione del proprio sistema di gestione della qualità.
Il principio ISQM (Italia) 2
Per quanto riguarda, invece, il principio ISQM (Italia) 2 quest’ultimo tratta del riesame della qualità dell’incarico, nonché gli aspetti chiave quali la nomina e l'idoneità del responsabile del riesame della qualità dell'incarico e le sue responsabilità per lo svolgimento e la documentazione di tale riesame. Il principio si applica a tutti gli incarichi per i quali sia richiesto lo svolgimento del riesame della qualità dell'incarico in conformità all'ISQM (Italia) 1 o alle disposizioni nazionali che prevedano regole stringenti almeno quanto quelle contenute nello stesso principio. Tra i principali vantaggi previsti da questo principio è facile enumerare l’enfasi sull’importanza dell’engagement quality review e la predisposizione di requisiti più stringenti in merito all’ammissibilità e alla nomina dei responsabili del riesame della qualità e maggior rigore per la documentazione dell’attività di quality review. Inoltre, il principio definisce più chiaramente la differenza tra le responsabilità in capo alla società di revisione e quelle invece attribuite al responsabile del riesame della qualità dell’incarico. Infine, il principio ISQM (Italia) 2 riprende dall’ISQM (Italia) 1 il principio di scalabilità, per il quale la natura, la tempistica e l’estensione delle procedure del responsabile del riesame della qualità dell’incarico variano in base alla natura e circostanza dell’incarico e/o impresa.
Il principio ISA 220
Il principio ISA 220 aggiornato tratta delle responsabilità specifiche del revisore riguardanti:
- la gestione della qualità dell’incarico di revisione contabile del bilancio
- le relative responsabilità in capo al responsabile dell’incarico.
Questo principio deve essere letto congiuntamente ai principi etici applicabili inclusi quelli dell’indipendenza, e si basa sul presupposto che il soggetto incaricato della revisione sia tenuto al rispetto degli ISQM Italia in sostituzione degli ISCQ Italia, ovvero alle disposizioni nazionali che prevedono regole stringenti almeno quanto quelle contenute negli ISQM Italia. Nel dettaglio il principio aggiornato sostituisce alle parole “procedure di controllo” quelle di “sistema di gestione della qualità” del soggetto incaricato. L’obiettivo del soggetto preposto alla revisione è quello di configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità degli incarichi di revisione contabile completa o limitata del bilancio, o degli altri incarichi di assurance o dei servizi connessi svolti, affinché fornisca una ragionevole sicurezza al fine di:
- adempiere alle proprie responsabilità e allo svolgimento degli incarichi, in conformità ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili
- fare in modo che le relazioni relative agli incarichi emesse dal soggetto preposto alla revisione o dai responsabili dell’incarico siano appropriate alle circostanze.
Conclusioni
L’obiettivo del nuovo regime, che inquadra gli obblighi di revisori legali e società di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, è quello di elevare l'Italia agli standard internazionali più elevati nel campo della revisione contabile, promuovendo trasparenza, affidabilità e coerenza nei bilanci delle aziende. In base alle nuove disposizioni i revisori legali e le società di revisione sono chiamati a un aggiornamento significativo delle loro prassi professionali per rispondere in modo puntuale alle crescenti esigenze del mercato e della regolamentazione in materia finanziaria.