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Visura ipocatastale: cos'è e a cosa serve

Una guida chiara per capire significato, contenuti e utilità

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Non sai esattamente cos’è una visura ipocatastale e quando può servirti?
In questa guida trovi una spiegazione chiara e aggiornata su uno dei documenti più importanti per verificare l’eventuale presenza di ipoteche, pignoramenti o gravami su un immobile. Capirai in quali casi è utile richiederla, cosa contiene, come si collega alla conservatoria dei registri immobiliari e alla pubblicità immobiliare, e quando può aiutarti a prevenire rischi in compravendite, successioni o accertamenti fiscali. Una risorsa informativa pensata per chi vuole orientarsi prima di agire.
Esempio di visura ipocatastale

Esempio di visura ipocatastale

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Cos'è la visura ipocatastale

La visura ipocatastale - nota anche come visura ipotecaria o ispezione ipotecaria - è un documento informativo ufficiale estratto dall'archivio dell’ex Conservatoria dei Registri Immobiliari e rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Il documento consente di verificare la situazione giuridica di un immobile o di un soggetto, verificando eventuali ipoteche, gravami, pignoramenti e diritti reali.

Attraverso l'ispezione degli archivi immobiliari, la visura ipocatastale consente di accedere a informazioni dettagliate su:
  • chi ha la titolarità su un determinato immobile e quindi ha il diritto di disporne come vuole;
  • eventuali vincoli che limitano il godimento o la disponibilità dell’immobile;
  • su quali immobili una persona ha (o ha avuto) diritti, ipoteche, pignoramenti o altri gravami.
Immagine rappresentativa del servizio visura ipocatastale
Cosa contiene Il documento raccoglie informazioni ufficiali e aggiornate su un immobile dal punto di vista giuridico. Infatti, la visura ipocatastale contiene:
  • dati identificativi
    • per l'immobile: foglio, particella e subalterno catastale;
    • per il soggetto: dati anagrafici e codice fiscale.
  • iscrizioni
    • elencano le ipoteche iscritte sull'immobile;
    • possono essere volontarie (come quelle a garanzia di un mutuo), giudiziarie o legali;
    • vengono indicati data, importo garantito, creditore e atto da cui deriva l'iscrizione.
  • trascrizioni
    • riguardano gli atti che comportano trasferimenti o costituzione di diritti reali su immobili;
    • includono compravendite, donazioni, successioni, pignoramenti;
    • riportano tipo di atto, notaio, data, estremi di registrazione e soggetti coinvolti.
  • annotazioni
    • registrano modifiche successive alle iscrizioni o trascrizioni;
    • comprendono cancellazioni, riduzioni, rinunce, integrazioni;
    • servono ad aggiornare costantemente i dati giuridici del bene.
  • registro degli atti
    • ogni atto è collegato a una nota conservatoria;
    • consente l'identificazione univoca della formalità registrata.
  • dati del Conservatore dei Registri Immobiliari
    • nome dell'Ufficio di competenza;
    • numero di repertorio;
    • data di presentazione dell'atto.
A cosa serve Quello dell’ex Conservatoria è un documento che ha l’obbiettivo di fornire un quadro giuridico su un’immobile, utile a garantire trasparenza e accessibilità pubblica. In particolare, la visura ipocatastale serve:
  • a verificare la titolarità e la regolarità di un bene;
  • a prevenire rischi in fase di compravendita;
  • a valutare la situazione patrimoniale di un soggetto;
  • a supportare operazioni di credito, successione o contenzioso.

In sintesi, l’accertamento immobiliare risulta utile a banche, istituti finanziari, notai, avvocati, professionisti, imprese, acquirenti o venditori di immobili, in caso di operazioni immobiliari di qualsiasi genere.

Differenza tra visura catastale e visura ipocatastale

Sebbene possano sembrare simili, visura ipocatastale e visura catastale sono documenti distinti, con finalità e contenuti diversi. Le differenze fra le due visure sono rilevanti, soprattutto in ambito legale e immobiliare.
Mentre la visura catastale descrive l’immobile dal punto di vista tecnico e fiscale, la visura ipocatastale ne accerta la situazione giuridica. Per una valutazione completa di un immobile, entrambe possono essere necessarie.

Differenze tra le visure dell'archivio della Conservatoria e quelle dell'archivio del Catasto
Caratteristica Visura ipocatastale Visura catastale
Descrizione Documento che attesta la titolarità di un immobile e rileva la presenza di eventuali gravami come ipoteche, pignoramenti o altri vincoli. Documento che fornisce informazioni su terreni e fabbricati registrati al Catasto, inclusi dati identificativi, reddituali e di superficie.
Finalità Pubblicità legale: fondamentale per verificare la situazione giuridica di un immobile prima di una compravendita, garantendo sicurezza e trasparenza. Fiscali, notarili e contrattuali: utilizzata per calcolare tasse come IMU e TARI, per successioni ereditarie e compravendite.
Contenuto Elenco delle formalità (trascrizioni, iscrizioni, annotazioni) relative all'immobile: informazioni su atti di trasferimento o costituzione di diritti, presenza di gravami come ipoteche, pignoramenti, sequestri. Dati identificativi dell'immobile (sezione, foglio, particella, subalterno).
Dati di classamento (zona censuaria, categoria, classe, consistenza, rendita).
Superficie catastale.
Intestatari catastali.
Valore legale Ha valore probatorio limitato: serve per conoscere la situazione giuridica di un bene, ma non ha valore legale pieno, né garantisce efficacia di opponibilità a terzi. Non ha valore probatorio; fornisce dati a fini fiscali e informativi.
Costo del servizio online 11,7 € 6,9 €
Tempo di evasione online Circa 2 minuti Circa 2 minuti

La visura ipocatastale si può ottenere online tramite l’Agenzia delle Entrate, il portale Sister per i professionisti o servizi convenzionati. Tra questi, OPEN Dot Com è il più pratico: senza SPID, consente di richiedere e scaricare in pochi minuti il PDF ufficiale con dati su titolarità, ipoteche e gravami.

Tipologie di visura ipocatastale

Per immobile

La visura ipocatastale per immobile è un documento ufficiale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate che attesta la situazione giuridica di un immobile, riportando l’effettiva proprietà e la presenza di eventuali gravami (come ipoteche, pignoramenti, vincoli, decreti ingiuntivi, citazioni, ecc.) riferiti all’immobile oggetto di ricerca.

Questo accertamento immobiliare consente di conoscere:
  • chi è il proprietario attuale dell’immobile;
  • se sull’immobile gravano ipoteche (legali, giudiziarie, volontarie, esattoriali), pignoramenti, vincoli, citazioni o altri atti pregiudizievoli;
  • i dati catastali dell’immobile e le relative quote di proprietà;
  • l’atto di provenienza (compravendita, donazione, successione, pignoramento) e gli estremi (tipo di atto, data, pubblico ufficiale rogante);
  • la cronologia delle formalità registrate (trascrizioni, iscrizioni, annotazioni).

Per soggetto

La visura ipocatastale per soggetto è un documento ufficiale estratto dall’ex Conservatoria dei Registri Immobiliari (ora Ufficio di Pubblicità Immobiliare) che attesta la situazione giuridica e patrimoniale di una persona fisica o giuridica, riportando l’elenco di tutti gli immobili intestati (a qualunque titolo) a un soggetto, nonché la presenza di eventuali gravami (ipoteche, pignoramenti, vincoli, citazioni, decreti ingiuntivi, ecc.) riferiti ai beni intestati alla persona o società oggetto di ricerca.

Il documento ottenuto dall’ispezione immobiliare contiene l’elenco delle formalità immobiliari riferite a una persona o società. Fornisce informazioni su:
  • proprietà, usufrutti, nuda proprietà e altre tipologie di diritti reali.
  • ipoteche (legali, giudiziarie, volontarie), pignoramentivincoligravami e altre iscrizioni pregiudizievoli.
  • atti di provenienza (tipologia, data, pubblico ufficiale/notaio rogante).
  • dati catastali di tutti gli immobili intestati, individuati in base agli archivi catastali.
  • quote di proprietà ed eventuali co-intestazioni.

La visura per soggetto risulta utile quando si vuole conoscere l’esposizione ipotecaria complessiva di una persona o una società.

Da sapere: il Sistema della Pubblicità Immobiliare è gestito dall'Agenzia del Territorio che però dal 2012 è stata assorbita dall'Agenzia delle Entrate.
L'Agenzia del Territorio è competente a svolgere i servizi relativi al catasto, i servizi geotopocartografici e quelli relativi alle conservatorie dei registri immobiliari. Art. 64 del D.Lgs. 300 del 1999

Valore legale e validità

La visura ipocatastale è un documento particolarmente utile per chi deve svolgere verifiche preliminari su un immobile, ad esempio prima di un atto notarile. Secondo la prassi – anche notarile – la funziona principale è quella di documento informativo, utile per conoscere la situazione giuridica di un bene: proprietà, ipoteche, pignoramenti o altri gravami registrati.

Tuttavia, la visura ipocatastale non ha valore probatorio pieno. Serve a consultare i dati presenti nei registri immobiliari, ma non ha la stessa efficacia legale di un certificato rilasciato in bollo o di un atto trascritto formalmente. In altre parole, non è opponibile a terzi e non può essere utilizzata come unica prova in sede legale o amministrativa.

Qualora si abbia bisogno di un documento con valore ufficiale, è sempre consigliabile richiedere il certificato ipotecario, che viene rilasciato con modalità e requisiti specifici per avere valore legale di tipo certificativo ed è opponibile a terzi.

Infine, è utile precisare che la visura non ha una scadenza ufficiale, ma rappresenta una fotografia aggiornata alla data dell’ispezione. Per questo motivo, è consigliabile utilizzarla entro 30 giorni dal rilascio, soprattutto in caso di atti legali, mutui, rogiti, perizie o transazioni immobiliari. In contesti bancari o notarili, viene spesso richiesta una visura ipocatastale aggiornata non oltre i 10-15 giorni precedenti.

Uno strumento di tutela nelle operazioni immobiliari

La visura ipocatastale è uno strumento essenziale per tutelare gli interessi giuridici ed economici nelle principali operazioni immobiliari. Risulta particolarmente utile nei seguenti casi:
  • acquisto di un immobile per accertarsi che non vi siano ipoteche, pignoramenti o altri vincoli che ne ostacolino il trasferimento di proprietà;
  • vendita di un immobile per attestare la piena disponibilità del bene e la mancanza di vincoli pregiudizievoli;
  • stipula di un mutuo ipotecario per consentire alla banca di valutare l’idoneità dell’immobile offerto in garanzia;
  • successioni ereditarie per controllare la situazione ipotecaria dei beni trasmessi e prevenire controversie future;
  • donazioni per accertare che l’immobile sia libero da oneri prima della trascrizione dell’atto;
  • separazioni o divorzi per gestire in modo corretto la divisione del patrimonio immobiliare tra coniugi;
  • aste immobiliari o investimenti per valutare i rischi connessi alla presenza di vincoli reali sul bene;
  • ristrutturazioni societarie o valutazioni patrimoniali quando gli immobili rientrano nell’attivo aziendale o nel patrimonio da stimare.

Dunque, è un accertamrnto immobiliareche interessa un’ampia gamma di soggetti, sia privati che professionisti, ciascuno con obiettivi specifici.
Ecco un elenco dettagliato di chi può essere interessato e perché.

Privati cittadini

Acquirenti di immobili per verificare che la casa o l’immobile non sia gravato da ipoteche, pignoramenti o altri vincoli prima di firmare un preliminare o un rogito.

Venditori di immobili per assicurarsi che l’immobile sia "pulito" e che la trattativa possa procedere senza ostacoli legati a situazioni pregresse.

Eredi, in caso di successioni, per controllare lo stato ipotecario di beni immobili ricevuti in successione.

Coniugi in fase di separazione o divorzio, per accertare la situazione patrimoniale legata a immobili comuni o del coniuge.

Professionisti del settore immobiliare

Agenti immobiliari per offrire consulenza più completa ai clienti e per velocizzare le compravendite attraverso la due diligence sugli immobili.

Notai per i controlli necessari prima della stipula degli atti, in particolare per verificare l’assenza di gravami e la correttezza delle iscrizioni.

Geometri e periti in fase di valutazione tecnica e stima degli immobili, anche in relazione alla presenza di vincoli.

Professionisti legali ed economici

Avvocati, soprattutto in ambito di contenziosi immobiliari, successioni, divorzi e recupero crediti.

Commercialisti e consulenti fiscali per valutazioni patrimoniali, trust, dichiarazioni fiscali o per operazioni societarie che coinvolgono beni immobili.

Curatori fallimentari per l’accertamento dei beni del fallito e la verifica di eventuali formalità pregiudizievoli.

Istituti finanziari e creditori

Banche e finanziarie per valutare la concessione di un mutuo ipotecario o per controlli durante le fasi di recupero crediti.

Società di recupero crediti per verificare se il debitore ha immobili su cui iscrivere ipoteca o procedere a esecuzione immobiliare.

Investitori e società immobiliari

Investitori privati o fondi immobiliari per analisi preliminari di rischio e opportunità legate ad acquisti o aste immobiliari.

Società di gestione del patrimonio per valutazioni su portafogli immobiliari, compravendite o ristrutturazioni societarie.

Quando richiedere le visure ipocatastali

La visura ipocatastale è uno strumento indispensabile per verificare la situazione giuridica di un immobile, ma non basta richiederla una sola volta. Ogni fase della compravendita può comportare rischi differenti, e anche una variazione registrata poche ore prima della firma dell'atto di acquisto può avere conseguenze rilevanti.
Ecco tre momenti chiave in cui è essenziale ottenere una visura aggiornata:
  1. Prima della proposta d’acquisto
    In questa fase preliminare, è prudente disporre di una visura recente, aggiornata a pochi giorni prima. Un documento datato potrebbe non evidenziare eventuali vincoli sopravvenuti o iscrizioni pregiudizievoli.
  2. Il giorno della firma del preliminare (compromesso)
    Anche se si è già acquisita una visura nei giorni precedenti, è buona prassi fare un'ispezione ipotecaria il giorno stesso della firma. In questo modo si escludono modifiche dell’ultimo momento che potrebbero compromettere l’accordo.
  3. Poco prima del rogito notarile
    È l’ultimo controllo, ma non per importanza. Una visura richiesta nelle ore immediatamente precedenti la stipula definitiva dell’atto consente di rilevare eventuali gravami o trascrizioni intervenuti all’ultimo momento.

Data di meccanizzazione e competenza territoriale: due elementi chiave per una visura corretta

Data di meccanizzazione delle conservatorie: perché è un dato chiave nella visura ipocatastale

Per determinare l'effettiva portata temporale di una visura ipocatastale, è essenziale conoscere la data di meccanizzazione della conservatoria in cui è registrato l'immobile. Le informazioni ipotecarie, infatti, sono disponibili in formato digitale solo a partire dal momento in cui la conservatoria è stata informatizzata.

Consulta l’elenco aggiornato di tutte le conservatorie italiane, suddivise per provincia e regione, con l’indicazione della relativa data di attivazione del sistema meccanizzato.

Questi dati sono fondamentali per:
  • valutare l’anzianità delle informazioni disponibili in formato digitale per ciascuna sede;
  • sapere se è necessario estendere la ricerca agli archivi cartacei per i periodi antecedenti;
  • fornire risposte più precise e documentate durante verifiche immobiliari o attività di due diligence.

Conoscere questo dettaglio consente di impostare correttamente la ricerca ipotecaria, ottimizzando tempi, costi e attendibilità delle verifiche.

Elenco dei comuni italiani e conservatorie competenti

Uno degli elementi essenziali per avviare correttamente una visura ipocatastale è l’identificazione della conservatoria dei Registri Immobiliari territorialmente competente. La suddivisione avviene per comune, ma non sempre risulta immediata, soprattutto in presenza di fusioni, modifiche di denominazione o nuovi enti locali.

Per semplificare questa attività, è disponibile l'elenco completo dei comuni italiani, con l’indicazione della conservatoria competente per ciascuno.

Questo strumento ti consente di:
  • individuare rapidamente la conservatoria corretta partendo dal nome del comune dell’immobile;
  • risparmiare tempo nella predisposizione delle richieste di visura;
  • evitare errori di inoltro legati a omonimie o modifiche territoriali recenti.

Una verifica preliminare sulla competenza territoriale permette di evitare ritardi e duplicazioni nelle attività di indagine immobiliare.

Domande frequenti

Cosa sono le formalità immobiliari? I cambiamenti registrati presso le Conservatorie si chiamano formalità immobiliari e riguardano principalmente tre categorie di operazioni:
  • trascrizioni relative ai passaggi di proprietà: queste includono compravendite, donazioni, pignoramenti e successioni. È importante notare che la Conservatoria competente per le trascrizioni degli atti potrebbe non necessariamente coincidere con la provincia del Comune in cui si trova l'immobile. Per semplificare la consultazione, OPEN Dot Com mette a disposizione un elenco dei comuni e delle rispettive Conservatorie corrispondenti.
  • iscrizioni ipoteche volontarie (in caso di mutuo ad esempio), giudiziali e legali.
  • annotazioni di cancellazioni o modifiche dello stato delle formalità precedenti.

Dall'elenco delle formalità relative a ciascuna visura ipocatastale, è possibile identificare i titoli di proprietà dell'immobile. Questi titoli possono comprendere documenti come contratti di compravendita, donazioni, successioni o altre tipologie di atti. Le informazioni disponibili in ogni formalità includono il tipo di atto depositato, la data di registrazione e i numeri di riferimento dei registri.

A completamento del servizio di richiesta visure ipocatastali, oltre le formalità è possibile richiedere l'estrazione delle note.

Chi può richiedere una visura ipocatastale? Può essere richiesta da chiunque, sia persona fisica che giuridica. Questo principio è sancito dal Codice Civile, che dice:
Il conservatore dei registri immobiliari deve rilasciare a chiunque ne fa richiesta copia delle trascrizioni, delle iscrizioni e delle annotazioni, o il certificato che non ve ne è alcuna. Art. 2673 Codice Civile

Quindi, sì, la visura ipocatastale è un documento pubblico e può essere richiesta da chiunque senza necessità di dimostrare un interesse diretto o di essere titolare di diritti sull’immobile. Questo diritto è sancito dall’articolo 2673 del Codice Civile. Tuttavia, alcune modalità di accesso (ad esempio tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate) potrebbero richiedere specifiche credenziali o diritti reali per consultazioni gratuite.

Cos’è l’estrazione note nella visura ipocatastale?

L’estrazione note è un servizio che consente di consultare nel dettaglio una specifica formalità (trascrizione, iscrizione o annotazione) riportata nella visura ipocatastale.

Quando si richiede una visura ipotecaria, il documento ha un formato sintetico: elenca le formalità con pochi dati identificativi, come numero di registro, tipo di atto e soggetti coinvolti. Per conoscere il contenuto integrale di una di queste formalità, è necessario richiedere l’estrazione nota.

Il documento estratto fornisce informazioni complete su:
  • tipo e data dell’atto;
  • soggetti coinvolti (ad esempio creditore, debitore, notaio);
  • importo garantito, nel caso di ipoteca;
  • eventuali condizioni o clausole specifiche;
  • immobili oggetto dell’atto.

L’estrazione è richiesta separatamente rispetto alla visura sintetica e comporta un costo aggiuntivo. Si tratta di uno strumento utile per esaminare gli effetti giuridici di un vincolo o ricostruire in modo puntuale la situazione patrimoniale di una persona o di un bene.

Quali sono le differenze tra ipoteche giudiziali, legali e volontarie? Conoscere la natura dell’ipoteca è importante per valutare i rischi e le implicazioni legali relative all’immobile. Di seguito le differenze:
  • Ipoteche volontarie: sono quelle costituite di comune accordo tra debitore e creditore, ad esempio per garanzia di un mutuo bancario.
  • Ipoteche giudiziali: derivano da provvedimenti dell’autorità giudiziaria, come sentenze o decreti ingiuntivi, e si applicano senza il consenso del debitore per garantire crediti giudiziari.
  • Ipoteche legali: sono imposte per legge in particolari casi (ad esempio a tutela di enti pubblici o per crediti fiscali) e non richiedono autorizzazione o accordo tra le parti.
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