Come richiedere una visura camerale
Esistono diversi modi per ottenerla, a seconda delle esigenze e delle abitudini dell’utente. È disponibile
online attraverso:
- il portale ufficiale del Registro Imprese;
- il Cassetto Digitale dell’Imprenditore, accessibile con SPID o CIE o CNS;
- portali abilitati, tra cui quello di OPEN Dot Com che consente un accesso semplice e guidato alla documentazione.
In alternativa, è possibile ottenerla in formato cartaceo recandosi direttamente allo sportello della Camera di Commercio territorialmente competente.
Da sapere: molti utenti cercano, senza successo, di ottenere la visura camerale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
È comprensibile che ci sia confusione, dato che l'Agenzia delle Entrate e le Camere di Commercio gestiscono diverse funzioni legate alla fiscalità e alla registrazione delle imprese, ma con ambiti differenti.
La visura CCIAA non è richiedibile tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate.
Scaricare una visura camerale online senza SPID
Puoi ottenere la visura ufficiale della Camera di Commercio in formato digitale (PDF) direttamente online, grazie all'accesso senza SPID al servizio Telemaco integrato nella piattaforma OPEN e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche nei weekend. Il documento ufficiale della Camera di Commercio è disponibile in meno di 2 minuti.
Per accedere al servizio è necessario:
- essere registrati al portale OPEN Dot Com;
- avere una carta di credito (VISA, Mastercard, Amex) o un Conto OPEN - Prepagato da cui verrà scalato il costo del documento richiesto.
OPEN Dot Com è distributore ufficiale di InfoCamere che gestisce il Registro Imprese per conto delle Camere di Commercio italiane.
Le visure camerali scaricate tramite OPEN sono documenti ufficiali e validi come quelli rilasciati dalla CCIAA.
La procedura prevede:
- accesso al servizio, senza necessità di SPID, tramite il pulsante Telemaco > Imprese;
- inserimento dei dati dell’impresa:
- nome dell'impresa o partita IVA o numero REA per aziende;
- nome e cognome o codice fiscale per ditte individuali;
- selezione della voce Visura e scegliere la tipologia;
- clic su Estrai per completare l’operazione: il costo sarà addebitato automaticamente e la visura sarà disponibile per il download.
Il documento è disponibile per il download immediato direttamente sul portale OPEN. L’elaborazione avviene in pochi minuti, anche nei giorni festivi e in orario serale o notturno: il servizio è attivo 24/7.
Lo storico delle visure richieste è sempre consultabile nell'area riservata del servizio.
Anteprima del modulo online per fare la richiesta della visura CCIAA. Servizio disponibile 24 ore su 24, anche la domenica.
Scaricare una visura camerale online con SPID
Per ottenere una visura, accedi al sito del Registro delle Imprese. La richiesta è a pagamento e richiede l'autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Passaggi:
- accedi al sito www.registroimprese.it;
- autenticati tramite SPID;
- seleziona l’impresa di cui desideri scaricare la visura;
- scegli la tipologia di visura (ordinaria o storica);
- completa il pagamento;
- la visura sarà disponibile per il download in formato PDF.
Richiedere una visura cartacea presso gli sportelli della Camera di Commercio
Un'alternativa per ottenerla è quella di recarsi direttamente alla sede locale della Camera di Commercio. Presso l'ufficio locale è possibile richiedere il documento in formato cartaceo, compilando un modulo e pagando il servizio. Il tempo di attesa per ottenerla dipende dalla disponibilità dei dati e dalle procedure interne della CCIAA.
Scaricare una visura camerale online gratis
La visura camerale è rilasciabile gratis tramite Impresa Italia unicamente al legale rappresentante o il titolare dell’impresa. Non è possibile ottenere gratuitamente la visura di un’attività di cui non si è rappresentanti legali.
Il canale ufficiale e gratuito per ottenere il documento della Camera di Commercio è tramite il Cassetto Digitale dell’Imprenditore, accessibile dal sito impresa.italia.it o tramite l’app mobile Impresa Italia. Per accedervi è necessario autenticarsi con SPID o CNS o CIE (se si utilizza l’app mobile). Questi strumenti, rilasciati gratuitamente dalla Camera di Commercio, garantiscono la verifica del diritto di accesso ai documenti ufficiali dell’impresa.
Dal Cassetto Digitale è possibile scaricare gratuitamente diversi documenti ufficiali relativi alla propria impresa, tra cui: la visura aziendale ordinaria aggiornata, la visura aziendale in lingua inglese, la visura aziendale storica, lo statuto, atti e bilanci depositati e lo stato delle pratiche presso il Registro Imprese e SUAP.
Sul sito che ospita il
Cassetto Digitale dell’Imprenditore, infatti, si legge:
Un unico punto di accesso per procurarsi al volo i documenti ufficiali della propria impresa o società da condividere in tempo reale con clienti, fornitori, partner, banche, professionisti, P.A. o con chiunque altro si desideri. In totale autonomia e senza alcun costo.
Impresa Italia
Da sapere: al momento dell’iscrizione iniziale dell’impresa al Registro Imprese, viene fornita una visura camerale di evasione senza costi aggiuntivi.
Cos'è e a cosa serve
La visura camerale - nota anche come visura CCIAA o visura aziendale - è un documento estratto dall'archivio del Registro delle Imprese e rilasciato dalla Camera di Commercio che descrive in modo aggiornato l’identità legale, economica e amministrativa di un’impresa. Questo significa che è possibile ottenere questo documento camerale per una società o una ditta individuale, ma non per un libero professionista1, in quanto questi non sono iscritti alla Camera di Commercio.
Viene spesso definita il documento d’identità dell’impresa, perché consente di verificarne: l’esistenza e l’anzianità; la sede legale e le eventuali unità locali; la struttura societaria (soci, titolari, amministratori); il numero di partita IVA, il codice fiscale e il numero REA; l’oggetto sociale e l’attività prevalente identificata tramite il codice ATECO; e ulteriori informazioni come il numero di dipendenti o la PEC.
Questo documento camerale
serve quindi a identificare un’azienda, riportando:
- la ragione sociale (denominazione dell’impresa),
- la forma giuridica (es. società a responsabilità limitata, ditta individuale, ecc.),
- la sede legale,
- il codice fiscale e la partita IVA.
Inoltre, descrive il tipo di attività svolta, facendo riferimento al codice ATECO comunicato dall’impresa al momento della registrazione.
Esistono due
tipologie principali di visura:
- la visura ordinaria, che riporta le informazioni attuali e valide al momento della richiesta;
- la visura storica, che documenta tutte le modifiche subite dall’impresa dalla sua costituzione in poi, comprese variazioni di sede, ragione sociale, composizione societaria e cariche amministrative.
La visura camerale è uno strumento
utile per:
- verificare la legittimità di un’impresa prima di avviare rapporti commerciali o finanziari, accertandosi che sia iscritta regolarmente nel Registro delle Imprese;
- valutare la solidità e l’affidabilità economica di un potenziale partner;
- conoscere la struttura e l’organizzazione interna dell’impresa, grazie ai dati su organi amministrativi, soci e cariche sociali.
Il documento può essere richiesto da chiunque – soggetti pubblici o privati, imprese, professionisti o cittadini – senza particolari autorizzazioni. È disponibile in formato PDF, anche online, tramite il portale del Registro delle Imprese o da fornitori autorizzati come OPEN Dot Com. Se sei il legale rappresentante dell’impresa, puoi ottenerla gratuitamente accedendo al sito impresa.italia.it tramite SPID o firma digitale.
Attenzione: la visura camerale ha funzione informativa e non ha valore legale. Per usi ufficiali, come fusioni societarie o finanziamenti bancari, è necessario richiedere il certificato camerale, che ha valore probatorio ed è opponibile a terzi.
Da sapere: qualora si stiano cercando informazioni su un libero professionista, il documento di riferimento è il certificato di attribuzione della partita IVA, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
Chi può richiederla
La visura camerale è un documento pubblico: può essere richiesta da chiunque, senza necessità di motivazione o autorizzazione specifica. Non è riservata alle sole imprese interessate: qualsiasi cittadino o soggetto può consultare i dati ufficiali di un’impresa iscritta al Registro delle Imprese.
Tra i
principali soggetti che possono richiedere la visura troviamo:
- privati cittadini che vogliono informarsi su un’azienda;
- aziende e imprenditori che valutano nuovi fornitori o clienti;
- studi notarili, avvocati e commercialisti;
- banche e istituti di credito in fase di valutazione;
- enti pubblici, associazioni o fondazioni;
- soggetti coinvolti in operazioni di compravendita, locazione o finanziamento.
La richiesta può essere fatta direttamente online qui sul sito di OPEN Dot Com, in pochi minuti anche senza SPID.
Perché la visura camerale è utile: casi d’uso pratici
Un documento, come la visura CCIAA, che fornisce informazioni aggiornate e dettagliate sulla struttura, l’attività e la storia di un’impresa è essenziale per chi opera in ambito economico, giuridico e professionale: consente non solo di verificare i dati anagrafici e amministrativi di una società, ma anche di valutarne l’affidabilità, la trasparenza e la continuità operativa.
Le informazioni contenute nella visura sono utili in numerosi contesti. Cittadini, professionisti e imprese possono
consultarla per:
- verificare l’esistenza giuridica di un’azienda e il suo stato (attiva, cessata, sospesa, in procedura);
- analizzare la composizione dell’organo amministrativo e i poteri degli amministratori;
- identificare la sede legale e le eventuali sedi secondarie;
- comprendere meglio l’attività svolta attraverso l’oggetto sociale e il codice ATECO;
- valutare la solidità e la reputazione di potenziali partner commerciali;
- ottenere informazioni utili per la concessione di credito o la preparazione di contratti e atti notarili.
È un documento frequentemente richiesto anche in ambito bancario, finanziario e giudiziario, ad esempio per accensione mutui, cancellazioni ipotecarie, operazioni societarie o partecipazioni a gare pubbliche.
Quando richiederla
La visura della Camera di Commercio può essere
utile ogni volta che è necessario acquisire informazioni oggettive su un’impresa. In particolare:
- per la stipula di contratti con fornitori o clienti;
- in occasione di acquisizioni o investimenti societari;
- per la predisposizione di pratiche amministrative, finanziarie o notarili;
- per ottenere autorizzazioni, licenze, iscrizioni a bandi o finanziamenti.
In questi casi, i dati estratti dal Registro Imprese non sono solo dei dati, ma uno strumento di valutazione preventiva.
Due diligence aziendale: cosa puoi scoprire con una visura del Registro Imprese
In ambito professionale, è possibile avviare una prima forma di due diligence aziendale anche attraverso la sola visura camerale. Si tratta di un controllo veloce ed economico, che consente di raccogliere elementi utili per valutare la struttura, l’organizzazione e la storia di un’impresa.
Questa forma di analisi è particolarmente indicata quando si valutano nuovi partner, operazioni di acquisizione, affidamenti economici o collaborazioni significative. Il confronto tra più visure - dell’impresa interessata, della sua storia e di eventuali concorrenti - può offrire una visione comparativa utile a individuare incongruenze o segnali di rischio.
Documenti camerali da confrontare per una verifica efficace
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Visura aziendale ordinaria
Per controllare: sede, capitale, forma giuridica, amministratori, poteri di firma, attività dichiarata, codice ATECO e sedi secondarie.
Per valutare struttura, dimensione e posizionamento di mercato in un’ottica comparativa.
- Visura aziendale storica
Per ricostruire l’evoluzione societaria, la frequenza delle modifiche nei vertici, eventuali fusioni, scissioni o trasferimenti.
Verifiche fondamentali
Durante l’analisi delle visure, è utile porre attenzione ad alcuni punti cruciali:
- lo stato corrente dell’impresa e la data dell’ultima variazione;
- l’identità e i poteri del legale rappresentante;
- la frequenza dei cambiamenti nella governance;
- la coerenza tra attività, oggetto sociale e codice ATECO;
- la presenza di più sedi e la loro localizzazione;
- l’aggiornamento complessivo delle informazioni.
Integrazioni consigliate
Per una valutazione più completa, la visura dovrebbe essere affiancata da ulteriori verifiche pubbliche: protesti, procedure concorsuali, visure ipotecarie, bilanci depositati. Questi dati, disponibili tramite Conservatoria, Tribunale o Registro Imprese, arricchiscono il quadro informativo e contribuiscono a prendere decisioni più sicure.
Da sapere: i
poteri di firma riportati nella visura sono fondamentali per accertare chi può firmare documenti ufficiali per conto della società. Questo punto è molto importante per chi gestisce contratti, incarichi professionali, pratiche notarili o bancarie.
Tipologie: ordinaria, storica, inglese
La visura della Camera di Commercio è disponibile in diverse tipologie, ciascuna pensata per rispondere a determinate necessità.
Visura camerale ordinaria
La
visura ordinaria fornisce una fotografia aggiornata dell'impresa al momento della richiesta. Include informazioni legali, economiche e amministrative, come:
- denominazione, codice fiscale e partita IVA;
- sede legale e unità locali;
- forma giuridica e capitale sociale;
- oggetto sociale e codice ATECO;
- stato dell'attività (attiva, inattiva, cessata);
- organi sociali, amministratori e soci.
- PEC e numero REA
È utile per verificare l'esistenza e la situazione attuale di un'impresa.
Visura camerale storica
La
visura storica contiene tutte le informazioni presenti nella visura ordinaria, con l'aggiunta della cronologia delle modifiche registrate nel tempo, dalla costituzione dell'impresa fino alla data della richiesta. Riporta eventi come:
- variazioni di sede legale;
- modifiche nella compagine sociale;
- trasferimenti d'azienda, fusioni e scissioni;
- evoluzione delle cariche sociali.
È particolarmente indicata per analizzare l'evoluzione e la solidità di un'impresa nel tempo.
Visura in lingua inglese
La
visura camerale in inglese (Company Registration Report) è la traduzione ufficiale della visura ordinaria, redatta in lingua inglese. Contiene le stesse informazioni della versione italiana ed è utile per:
- presentare l'impresa a partner esteri;
- partecipare a gare d'appalto internazionali;
- aprire conti bancari all'estero;
- ottenere visti o permessi di lavoro.
Disponibile per tutte le tipologie di imprese iscritte al Registro delle Imprese, facilita le relazioni commerciali con l'estero senza necessità di traduzioni giurate.
Differenze tra le tipologie di visura della Camera di Commercio
Tipologia di Visura |
Contenuti |
Quando è utile |
Lingua |
Visura CCIAA Ordinaria
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Dati base dell'impresa: denominazione, sede legale, forma giuridica, capitale sociale, amministratori.
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Per verificare i dati attuali di un’impresa (ad esempio per pratiche quotidiane, apertura di conti bancari, gare d’appalto).
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Italiano
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Visura CCIAA Storica
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Dati storici dell’impresa, modifiche nel tempo (sede, capitale sociale, amministratori, attività legali).
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Quando è necessario conoscere l'evoluzione storica dell’impresa (ad esempio per controlli approfonditi su modifiche aziendali nel tempo).
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Italiano
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Visura CCIAA Inglese
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Dati base e storici, tradotti in lingua inglese. Include tutte le informazioni legali e amministrative dell’impresa, come nel caso della visura ordinaria, ma in lingua inglese.
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Quando è necessario fornire informazioni legali su un’impresa in lingua inglese, per esempio in contesti internazionali, per contratti o operazioni all’estero.
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Inglese
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Validità e valore del documento del Registro delle Imprese
Quanto tempo dura la visura camerale?
In merito alla durata di validità di questo documento della Camera di Commercio, è facile trovare online informazioni errate.
La visura della Camera di Commercio non ha una data entro cui si possono ritenere valide le informazioni in essa riportate.
Alcune informazioni di una azienda potrebbero modificarsi nel corso del tempo e per alcune di queste (ad esempio il recapito telefonico o il numero di dipendenti) non vi è alcun obbligo di comunicazione alla Camera di Commercio.
Per questo motivo sul sito registroimprese.it si può leggere che la visura
non essendo un documento formalmente normato, non ha un limite temporale di validità.
Registro Imprese
Online è facile trovare informazioni errate che attribuisco una scadenza di 6 mesi a questo documento. Viene citata la normativa che dice:
I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Tuttavia, in questo decreto si fa riferimento ai certificati e la visura della Camera di Commercio non è un certificato.
La visura camerale non ha valore di certificato, poiché non riporta la firma dell'addetto della CCIAA e quindi non è opponibile a terzi. Qualora si abbia la necessità di attestare la propria iscrizione al Registro Imprese, bisogna richiedere il certificato camerale.
Dunque, pur contenendo dati ufficiali, l'attendibilità delle informazioni riportate nella visura dipendono dalla sua data di estrazione. Questa data è presente nella visura là dove viene scritto
Servizio realizzato da InfoCamere per conto delle Camere di Commercio Italiane. Documento n. xxx estratto dal Registro Imprese in data giorno/mese/anno.
Contenuto dell’estratto del Registro Imprese
Quali informazioni contiene una visura camerale?
Come specificato meglio nella tabella di confronto, all'interno di una visura è possibile trovare oltre 100 informazioni depositate presso il portale Telemaco del Registro Imprese della Camera di Commercio: la sede sociale, lo statuto o atto costitutivo, informazioni costitutive o da patti sociali o patrimoniali, il capitale sociale e gli strumenti finanziari, l'elenco soci e titolari di diritti su azioni e quote, l'elenco soci e titolari di cariche o qualifiche, gli amministratori ed i relativi poteri di firma, i titolari di altre cariche o qualifiche, il numero degli addetti dell’azienda, la PEC, l’attività merceologica esercitata con codice ATECO (codice approvato da Istat e Agenzia delle Entrate che identifica l'attività dell'impresa), i trasferimenti d'azienda o fusioni o scissioni o subentri e diversi altri dati.
C'è poi differenza di contenuto a seconda se si tratti di ordinaria o storica. Mentre in quella ordinaria sono riportate le attuali informazioni dell'impresa, con la visura camerale storica si ottengono le informazioni che hanno riguardato il passato della stessa fino ad arrivare al momento in cui è stata richiesta. Tra le informazioni storiche interessanti di un'azienda ci sono: le cariche aziendali che si sono succedute nel tempo, eventuali trasferimenti della sede societaria e la ripartizione delle quote tra i soci.
Tra le ultime informazioni aggiunte all'interno del documento ci sono quelle relative al Titolare effettivo. Infatti, è presente la nuova Sezione Autonoma del Titolare effettivo, con relativa data di iscrizione e di ultima modifica.
Confronto delle informazioni contenute nelle diverse tipologie di visure camerali
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Visura ordinaria |
Visura storica |
Società di persone |
Società di capitali |
Ditta individuale |
Società di persone |
Società di capitali |
Ditta individuale |
Sede |
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Informazioni da statuto o atto costitutivo |
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Informazioni costitutive |
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Informazioni da patti sociali |
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Informazioni patrimoniali |
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Capitale e strumenti finanziari |
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Soci e titolari di diritti su azioni e quote |
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Soci e titolari di cariche o qualifiche |
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Amministratori |
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Titolari di altre cariche o qualifiche |
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Trasferimenti d'azienda, fusioni, scissioni, subentri |
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Attività, albi ruoli e licenze |
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Storico delle modifiche |
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Aggiornamento impresa |
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Come leggere una visura camerale: domande utili da porsi
I dati estratti dal Registro delle Imprese, se analizzati con attenzione, offrono informazioni fondamentali per valutare la solidità e l’affidabilità di un’impresa. Non si limitano a descrivere l’azienda, ma diventano uno strumento decisivo per prendere scelte informate, utili a imprenditori, professionisti e consulenti.
Porsi le giuste domande durante la lettura della visura della Camera di Commercio consente di ridurre il rischio di contenziosi o inadempienze contrattuali, valutare l’affidabilità economica di clienti, fornitori o partner, predisporre documentazione per operazioni notarili, legali o bancarie, e operare in modo informato, evitando sorprese e scelte affrettate.
Sezione anagrafica e identificativa
Il nome dell’impresa è coerente con l’attività effettivamente svolta?
La sede legale indicata è aggiornata e corrisponde a quella nota?
È presente una PEC valida e attiva, utile per comunicazioni ufficiali?
Il codice fiscale e il numero REA risultano corretti e compatibili con altri dati?
Forma giuridica e struttura
Qual è la natura giuridica dell’impresa (es. Ditta individuale, Srl, Spa)?
Il capitale sociale dichiarato è proporzionato rispetto all’attività esercitata?
Sono presenti sedi secondarie? Dove sono localizzate?
Soci, cariche e amministratori
Chi sono i soci o titolari delle quote? La compagine sociale è trasparente?
Chi riveste cariche amministrative? Sono indicati amministratori unici o collegiali?
Quali poteri di firma hanno? Sono previsti vincoli di firma congiunta?
Attività e oggetto sociale
L’attività prevalente è coerente con la missione aziendale?
Il codice ATECO è aggiornato e pertinente?
L’oggetto sociale è definito in modo dettagliato o risulta generico?
Evoluzione storica (in caso di visura storica)
Sono emerse modifiche rilevanti nella struttura societaria o nella governance?
L’impresa ha cambiato spesso sede, denominazione o rappresentanza?
Sono riportate operazioni straordinarie come fusioni, scissioni o cessioni d’azienda?
Stato dell’impresa
L’impresa risulta attiva, cessata o in stato di sospensione temporanea?
Ci sono indicazioni su procedure concorsuali o situazioni di crisi?
Glossario
Comprendere una visura camerale significa anche saper interpretare correttamente i termini tecnici e le espressioni ricorrenti. Alcune formule, apparentemente ambigue, hanno un significato preciso e possono influenzare in modo concreto valutazioni e decisioni operative. Di seguito una raccolta delle diciture più frequenti, accompagnate da spiegazioni essenziali ed esempi pratici.
Firma libera: indica che l’amministratore può sottoscrivere atti e documenti in autonomia, senza necessità di ulteriori autorizzazioni. Esempio: «firma libera per atti di ordinaria e straordinaria amministrazione».
Firma congiunta: la firma è vincolata alla presenza di un altro soggetto abilitato. Questa clausola limita l’autonomia nelle decisioni operative. Esempio: «firma congiunta con altro amministratore o consigliere».
Firma entro limiti di importo: la firma è valida solo entro una soglia economica stabilita. Esempio: «firma libera per importi fino a 10.000 euro».
Iscritto ma non attivo: l’impresa è ancora registrata nel Registro delle Imprese, ma ha cessato l’attività. È un indicatore importante da verificare prima di avviare collaborazioni.
Sospesa per provvedimento d’ufficio: la sospensione è dovuta a inadempimenti (es. mancato deposito del bilancio). Può segnalare situazioni di criticità o inattività prolungata.
Poteri associati alla carica: indica le deleghe operative conferite a ciascun soggetto con carica (es. amministratore, procuratore). È utile per comprendere con precisione chi ha potere decisionale.
Titolare effettivo: sezione dedicata alla persona fisica che possiede o controlla, direttamente o indirettamente, l’impresa. Dal 2023 è obbligatoria e rilevante ai fini antiriciclaggio.
Subentro / fusione / scissione: termini che segnalano operazioni straordinarie intervenute nel tempo. Analizzarle è utile per comprendere l’evoluzione e la continuità aziendale.
Codice ATECO: codice che identifica l’attività economica svolta. Deve essere coerente con l’oggetto sociale indicato e aggiornato rispetto all’attività effettiva.
Registro Imprese – Servizio realizzato da InfoCamere: dicitura presente in fondo alla visura, a garanzia dell’ufficialità e dell’aggiornamento dei dati. È importante verificare sempre la data di estrazione del documento.