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Il nuovo Quadro M del 730/2025: guida completa alle imposte sostitutive e redditi a tassazione separata

Blog 730 e Precompilato
Pubblicato il 13 mag 2025
Il nuovo Quadro M del 730/2025: guida completa alle imposte sostitutive e redditi a tassazione separata

Autore: Silvano Bergese - Dottore Commercialista

Il modello 730/2025 introduce il nuovo Quadro M, nato per accogliere in modo strutturato e semplificato una varietà di redditi che fino allo scorso anno erano distribuiti in altri quadri del modello 730 o addirittura dichiarabili solo con il Modello Redditi PF.

Questa importante innovazione ha l’obiettivo di semplificare la compilazione e migliorare la liquidazione delle imposte sostitutive.

A cosa serve il Quadro M?

Il nuovo Quadro M consente di dichiarare:
  • Redditi soggetti a tassazione separata;
  • Redditi assoggettati a imposta sostitutiva;
  • Le operazioni di rivalutazione dei terreni.

Quali redditi vengono inclusi nel Quadro M?

Il Quadro M raccoglie diverse tipologie di redditi, che prima erano frammentati tra righi come D5, D6, D7, L6, L7, L8, F13, oppure richiedevano l’uso del quadro RM del Modello Redditi PF. Ora trovano posto in un'unica sezione. In particolare:
  • Compensi da lezioni private (ex rigo D5);
  • Redditi da rivalutazione terreni (ex L6-L7);
  • Redditi da capitale con imposta sostitutiva (ex L8);
  • Ritenute su pignoramenti presso terzi (ex F13).

Restano escluse alcune tipologie da dichiarare ancora con il Modello Redditi PF, come il TFR colf e badanti (rigo RM25) o alcune tipologie in RL.

Come funziona la tassazione nel Quadro M?

Ogni rigo del Quadro M prevede una tassazione differente. Ecco una sintesi delle casistiche più frequenti.

Rigo

Tipologia

Tassazione

Note

M1-M5

Redditi a tassazione separata

20% acconto

Rigo 96

M31

Redditi esteri

Imposta sostitutiva da 1% a 100%

Con opzione ordinaria

M32-M36

Proventi e redditi vari

Imposta sostitutiva 10%-26%

Obbligazioni, depositi cauzionali, stock option

M37

Lezioni private

15%

Acconti in M318/M319

M38

Redditi frontalieri

25%

No codice tributo

M54

Pensionati esteri

7%

Opzione agevolata

Modalità di versamento con F24

I debiti derivanti dal Quadro M vanno saldati con modello F24, con priorità a eventuali eccedenze di imposta sostitutiva. In caso contrario si possono utilizzare crediti IRPEF, addizionali, cedolare secca.

Attenzione: se l’importo non supera i 12 euro, il pagamento non è dovuto.

Le imposte non sono rateizzabili nel 730, ma lo sono se gestite direttamente tramite F24.

Attenzione a F14 e alle eccedenze

Le eccedenze d’imposta versate nell’anno in corso (es. pagamento spontaneo superiore al dovuto) devono essere inserite nel quadro F14 con codici specifici (es. “11” per lezioni private). Queste non generano debiti nel rigo 523 del Quadro M, ma vanno riportate come crediti compensabili o rimborsabili.

Alcuni redditi restano esclusi dal 730

Il contribuente non può presentare il 730 se percepisce redditi da:
  • Trust (RL4)
  • Cessione partecipazioni/aziende (RL7, RL8)
  • Redditi occasionali forfettizzati (RL17)
  • Altri compensi soggetti a ritenuta (causali A, G, P, Q, ecc.)

Questi vanno dichiarati esclusivamente con il Modello Redditi PF.

Novità nei dati precompilati

Nel modello 730 precompilato ora sono già riportati:
  • Spese sanitarie, mutui, asili, università, bonus vista;
  • Contributi domestici, spese condominiali;
  • Proventi da energia e canoni locazione;
  • Dati reddituali per frontalieri e pensionati esteri.

In sintesi

Il Quadro M rappresenta un passo avanti verso una dichiarazione semplificata per una vasta gamma di redditi finora “sparsi” o difficilmente gestibili nel 730.

Per i contribuenti e i professionisti è fondamentale:

  • Conoscere il corretto inquadramento fiscale dei redditi;
  • Verificare i versamenti effettuati (acconti ed eccedenze);
  • Utilizzare con attenzione i righi F14 e I2 per la gestione dei crediti.
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