Approfondimenti
Modalità di compilazione della modulistica elettronica di Bilancio ed Elenco Soci
Le imprese, in funzione degli obiettivi dettati dall’AgID, dal 2010 devono obbligatoriamente depositare al Registro Imprese, in formato XBRL, il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, il c.d. "Bilancio XBRL".
A partire dalla pubblicazione della prima tassonomia XBRL italiana, nel 2009, si sono susseguiti una serie di aggiornamenti, sino ad arrivare alla vigente Tassonomia 2018-11-04.
L’impresa o il professionista devono dunque generare un’ istanza XBRL, sulla base della tassonomia vigente, per il bilancio comprensivo di prospetto contabile e Nota Integrativa. A tal fine si può utilizzare un software di mercato, che preveda la generazione dell’istanza XBRL, come Bilanci XBRL, relazioni e verbali di OPEN Dot Com, oppure uno degli strumenti disponibili sul sito del Registro Imprese.
Validazione istanza XBRL e firma del bilancio
Prima di continuare il processo per il deposito del bilancio XBRL, è opportuno verificare formalmente l’assenza di anomalie e di difformità nell’istanza XBRL; questo è possibile attraverso lo strumento software Bilancio XBRL di OPEN Dot Com il quale consente anche la conversione del formato dell’istanza XBRL in HTML o PDF o Word, al fine della lettura del bilancio stesso.
Sono 22 i codici di controllo di errori bloccanti per la
creazione dell’istanza XBRL (a pag. 82 della
Guida nazionale Unioncamere per i bilanci
è disponibile la tabella che riporta codici di errore e messaggio per l’utente), mentre 8 sono quelli relativi ad alert (errori non bloccanti).
Effettuata la validazione formale, il bilancio XBRL deve essere firmato digitalmente in modalità CAdES. Detta modalità, che trasforma il formato .xbrl in .xbrl.p7m. I soggetti, che possono apporre la firma digitale sul bilancio XBRL, sono: commercialisti incaricati (previo inserimento di specifica dichiarazione, in calce alla Nota Integrativa XBRL), notai con certificato di ruolo, amministratori della società.
Deposito del bilancio nel doppio formato XBRL e PDF/A ossia il doppio deposito
Qualora la tassonomia da utilizzare non rappresenti adeguatamente i fatti aziendali e quindi il bilancio XBRL differisca significativamente da quello approvato in assemblea, allora si devono depositare anche i formati PDF/A (PDF/A è il formato che consente di
archiviare informazioni che devono essere sempre leggibili sul lungo periodo). In questo caso è opportuno inserire specifica dichiarazione nella sezione “Dichiarazione di conformità del bilancio”.
Deposito del bilancio di sostenibilità
Con il D.lgs. del 6/09/2024 n. 125 l’Italia ha recepito la Direttiva 2022/2464/UE, ovvero la “Corporate Sustainability Reporting Directive” (CSRD) nel quale, tra le principali novità, obbliga ad inserire il bilancio di sostenibilità (anche conosciuto come bilancio ESG) all'interno della Relazione sulla gestione degli amministratori, che in Italia è individuata dalla Relazione sulla gestione ex art. 2428 del c.c.
Pertanto le società che per obblighi normativi, o per volontà, dovranno redigere il bilancio di sostenibilità saranno soggette al deposito insieme al bilancio d’esercizio cui tempistiche di deposito rispettano le stesse riportate precedentemente. Il deposito in CCIAA può avvenire utilizzando il formato PDF/A in quanto al momento il bilancio di sostenibilità non è soggetto ad alcun formato specifico (si attendono le specifiche europee per il formato ESEF).
Società e tipologie di bilancio esenti dal deposito in formato XBRL
Alcune
società, per le quali sono previsti specifici
standard di redazione dei bilanci, sono
escluse dalla presentazione del bilancio in formato XBRL:
quotate (tenute a redigere il bilancio secondo lo standard ESEF), non quotate con redazione dei bilanci conforme ai principi contabili internazionali, esercenti attività di assicurazione e riassicurazione, banche ed altri istituti finanziari, società controllate.
Analoga
esclusione è prevista per
bilanci ed imprese che non sono rappresentati adeguatamente dalla tassonomia vigente, ovvero:
bilancio di società estere avente sede secondaria in Italia, bilancio sociale, bilancio consolidato di società di persone, bilancio finale di liquidazione.
Richieste di correzione da parte della CCIAA
Contestualmente al deposito dei bilanci, la CCIAA di riferimento rilascia una ricevuta di protocollazione con cui attesta che il bilancio è stato depositato, ma il processo non è ancora concluso: infatti, la CCIAA si prenderà alcuni giorni per controllare la pratica e chiedere eventuali correzioni.
Se la pratica è chiusa con esito positivo, verrà rilasciato l’esito evasione protocollo, ovvero la visura camerale aggiornata. Al contrario, se il bilancio, il verbale assemblea o eventuali allegati non risultano conformi, è necessario procedere con la correzione della pratica o il re-invio.
È possibile effettuare la correzione quando l’ufficio chiede la modifica di uno dei documenti depositati; frequentemente ciò accade per imprecisioni relative alla dichiarazione di conformità o alle firme apposte. In questa situazione bisogna operare direttamente dall’applicazione di Telemaco “bilanci online” - elenco pratiche, procedere con il caricamento del solo allegato corretto e chiudere la correzione.
Nel caso in cui gli errori presenti siano considerati importanti, la Camera di Commercio potrebbe chiedere di effettuare un re-invio, mediante la creazione di una pratica ex-novo.
In fase di invio della pratica sarà necessario barrare la casella del re-invio ed indicare il numero e anno di protocollo per evitare doppi addebiti.
Il nuovo invio può avvenire sia da Telemaco - “bilanci online”, sia attraverso il software utilizzato per l’invio originale, ad es. Bilancio XBRL, relazioni e verbali.