Modifica della dichiarazione
Entro la scadenza della dichiarazione di successione, non è sempre possibile avere un quadro completo dell'attivo ereditario, soprattutto in presenza di un testamento. Per questo, è possibile modificare la dichiarazione se si verificano eventi che influenzano la ripartizione dell'attivo ereditario.
A tal riguardo il
Testo unico sulle successioni e donazioni riporta quanto segue:
Se dopo la presentazione della dichiarazione della successione sopravviene un evento, diverso da quelli indicati all'art. 13, comma 4, e dall'erogazione di rimborsi fiscali che dà luogo a mutamento della devoluzione dell'eredità o del legato ovvero ad applicazione dell'imposta in misura superiore, i soggetti obbligati, anche se per effetto di tale evento, devono presentare dichiarazione sostitutiva o integrativa. Si applicano le disposizioni dei commi 1, 3 e 8.
Testo Unico n. 346 del 1990, articolo 28, comma 6
Si può pertanto presentare una dichiarazione che consente di
integrare, modificare o correggere quella presentata, in funzione delle motivazioni, ascrivibili principalmente alle tre, di seguito, fattispecie elencate:
- omissione di beni mobili e immobili nell’asse ereditario dichiarato (dichiarazione integrativa);
- a parità di valore dell’asse ereditario, modifica di dati catastali, quote o eredi;
- imposta di successione dovuta maggiore rispetto a quella pagata, qualunque ne sia il motivo.
Copia on-line della dichiarazione
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è riportato:
Per il rilascio di copie conformi della dichiarazione regolarmente presentata che, per esempio, potrebbero essere richieste dalle banche per svincolare conti correnti oppure titoli, è possibile recarsi in qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia avendo cura di munirsi di contrassegni telematici (ex marca da bollo).
Agenzia delle Entrate
In alternativa, nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, è possibile scaricare l'attestazione elettronica di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione, se valida e con le imposte versate. Questa copia conforme è disponibile on-line per 7 giorni e utilizzabile una sola volta; successivamente, deve essere richiesta presso un ufficio territoriale.
Imposte di successione
Se il defunto risiedeva in Italia, l'imposta di successione si applica su beni e diritti situati sia in Italia che all'estero. L'importo si calcola applicando un'aliquota alla base imponibile dell'eredità, che si ottiene sottraendo il passivo ereditario (debiti) dall'attivo ereditario (beni).
Principali voci dell’attivo e del passivo ereditario utili per il calcolo della base imponibile
Attivo ereditario |
Passivo ereditario (quadro ED) |
Beni immobili e titoli al portatore di proprietà del de cuius o registrati a suo nome anche se conservati da altri. |
Spese mediche e chirurgiche, compresi ricoveri, medicine e protesi, sostenute dagli eredi del de cuius nei suoi ultimi sei mesi di vita. |
Beni mobili, denaro e gioielli che rientrano nel limite del 10% del valore complessivo netto dell’asse ereditario salvo la presenza nell’ inventario di beni in misura diversa. |
Spese funebri per un massimo di 1.550 euro. |
Quote o azioni possedute dal de cuius, in qualità di socio di una società di capitali. |
Debiti contratti dal de cuius negli ultimi 6 mesi e risultanti da un atto scritto con data certa anteriore a quella di morte (vedasi precisazioni a fondo tabella). |
Titoli di qualunque natura presentati nell’ultima dichiarazione dei redditi del de cuius. |
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Relativamente alle
passività per debiti contratti dal de cuius negli ultimi 6 mesi, il D.Lgs. 139/2024, modificando l'art. 22, c.2 del Testo Unico sulle successioni e donazioni ha posto il
limite di deducibilità relativamente agli importi per:
- l'acquisto di beni soggetti a imposta indicati nella dichiarazione della successione o di beni che, anteriormente all'apertura della successione, sono stati distrutti o perduti per causa non imputabile al defunto;
- l'estinzione di debiti tributari e di debiti risultanti da atti aventi data certa anteriore di almeno sei mesi all'apertura della successione;
- le spese di mantenimento e spese mediche e chirurgiche, comprese quelle per ricoveri, medicinali e protesi, sostenute dal defunto per sé e per i familiari a carico; le spese di mantenimento sono deducibili per un ammontare mensile di euro 516 per il defunto e di euro 258 per ogni familiare a carico, computando soltanto i mesi interi. Negli stessi limiti sono computati, per la determinazione del saldo dei conti correnti bancari, gli addebitamenti dipendenti da assegni emessi e da operazioni fatte negli ultimi sei mesi. Le disposizioni del presente comma non si applicano per i debiti contratti, le operazioni fatte e gli assegni emessi nell'esercizio di imprese o di arti e professioni.
Decreto legislativo del 18/09/2024 n. 139
Aliquote per il calcolo delle imposte di successione
Per calcolare le
imposte di successione, si applicano alla
base imponibile delle
aliquote differenziate in funzione del
grado di parentela tra il defunto e i beneficiari dell’eredità, ovvero:
- aliquota del 4% nel caso di successione ereditaria di coniuge, genitore, figlio o nipote (parenti in linea retta) e con una franchigia di 1.000.000 di euro;
- aliquota del 6% nel caso di successione ereditaria di:
- fratelli e sorelle con una franchigia di 100.000 euro;
- parenti fino al quarto grado come zii e cugini;
- affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al terzo grado;
- aliquota dell'8% nel caso di successione ereditaria di altri beneficiari.
Per i beneficiari con handicap grave, è prevista una franchigia fiscale di 1.500.000 euro per erede.
Esempi di imposta di successione
Parentela
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Immobili (valore catastale)
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Beni mobili (denaro)
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Franchigia
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Imponibile
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Aliquota
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Imposta di successione
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Coniuge, genitore, figlio o nipote
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200.000 €
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1.000.000 €
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0 €
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4%
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Non dovuta
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200. 000 €
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0 €
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Non dovuta
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600.000 €
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600.000 €
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200.000 €
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8.000 €
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Fratelli e sorelle
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100.000 €
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100.000 €
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0 €
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6%
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Non dovuta
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100.000 €
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0 €
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Non dovuta
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600.000 €
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600.000 €
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1.100.000 €
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66.000 €
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Zii e cugini
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100.000 €
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0 €
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100.000 €
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6%
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6.000 €
|
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100.000 €
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100.000 €
|
6.000 €
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200.000 €
|
200.000 €
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200.000 €
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12.000 €
|
Da sapere:
- è necessario tenere in considerazione che in caso di eredità di beni immobili e terreni, quali una casa, sono dovute l'imposta ipotecaria, catastale, di bollo e la tassa per i servizi ipotecari e catastali;
- il valore catastale degli immobili si calcola rivalutando del 5% la rendita catastale e moltiplicando il valore ottenuto per il coefficiente catastale proprio della categoria catastale dell'immobile. Tali dati sono ottenibili richiedendo una visura catastale.
Pagamento delle imposte di successione
A seguito delle novità 2025 introdotte dal D.Lgs. 139/2024 per le successioni aperte dal 01/01/2025 è necessario autoliquidare le imposte di successione dovute in sede di compilazione della dichiarazione.
Nel quadro EF è stata aggiunta la sezione V-bis Imposta di successione, nella quale è possibile indicare se il pagamento verrà effettuato contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione oppure successivamente, ma entro 90 giorni dal termine di presentazione della stessa.
Inoltre, se l'imposta dovuta è pari o superiore ad € 1.000 è possibile optare per il pagamento rateale, versando un acconto pari al 20% dell'imposta dovuta (entro gli stessi termini sopra indicati) ed il residuo in un massimo di 8 rate trimestrali per importi fino a € 20.000 oppure 12 rate trimestrali per importi oltre € 20.000.