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Visura camerale: cos'è e a cosa serve

Guida completa alla lettura e all'uso del documento camerale per eccellenza

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Hai bisogno di ottenere una visura camerale valida e aggiornata?
Con OPEN Dot Com puoi richiederla online in meno di 2 minuti e senza SPID. Basta inserire il codice fiscale, la partita IVA o la denominazione dell’impresa e scegliere tra visura ordinaria, storica o in inglese. Il documento è estratto in tempo reale dal Registro delle Imprese e subito disponibile in formato PDF. Un servizio veloce, ufficiale e accessibile 24/7.

Cos'è la visura camerale

La visura camerale – nota anche come visura della Camera di Commercio o visura del Registro Imprese – è un documento informativo ufficiale estratto dall’archivio del Registro delle Imprese e rilasciato dalla Camera di Commercio che fornisce informazioni sulla situazione giuridica, economica e amministrativa di un'impresa italiana.
In sintesi, è il documento d’identità dell’impresa, uno strumento pratico e accessibile a chiunque (soggetti pubblici o privati, imprese, professionisti o cittadini) per conoscere i dati reali e aggiornati di qualsiasi azienda registrata in Italia.

Cosa contiene

Il documento camerale raccoglie informazioni ufficiali e aggiornate su un’impresa. Infatti, la visura camerale contiene:
  • dati identificativi quali denominazione sociale, forma giuridica, codice fiscale, partita IVA, codice REA, data di costituzione e sede legale con recapiti (PEC, telefono);
  • la struttura societaria indicando capitale sociale versato e sottoscritto, elenco dei soci con relative quote o azioni, eventuali partecipazioni in altre società;
  • informazioni sulla governance aziendale indicando i nomi di amministratori, rappresentanti legali con poteri di firma, membri del collegio sindacale, procuratori speciali;
  • informazioni sull'attività economica svolta dall'impresa come la descrizione dell'oggetto sociale, i codici ATECO delle attività svolte, le iscrizioni ad albi professionali, le licenze e le certificazioni;
  • la situazione operativa indicando numero di dipendenti, stato dell'impresa (attiva, cessata, in liquidazione), eventuali procedure concorsuali;
  • la cronologia societaria (nella visura storica) fornendo indformazioni su modifiche statutarie, variazioni di capitale, cambi di amministrazione e altre trasformazioni nel tempo.
Immagine rappresentativa di una visura camerale

A cosa serve

Quello della Camera di Commercio è un documento che ha l’obbiettivo di fornire un quadro informativo su un’impresa, utile a garantire trasparenza e accessibilità pubblica. In particolare, la visura camerale serve:
  • a verificare l'esistenza legale di un'impresa e la sua conformità agli obblighi di legge;
  • a valutare la solidità economica attraverso informazioni su capitale sociale, compagine societaria e situazione patrimoniale;
  • a garantire la sicurezza nei rapporti commerciali, permettendo di identificare correttamente i soggetti autorizzati a rappresentare l'azienda.

La visura camerale rappresenta quindi uno strumento democratico di controllo del mercato, che tutela consumatori, partner commerciali e istituzioni, promuovendo relazioni economiche trasparenti e basate su informazioni verificabili e aggiornate.

A chi serve

La visura camerale è richiesta da diverse categorie di soggetti, ognuna con specifiche esigenze:
  • settore finanziario: banche, società di leasing e istituti di credito la utilizzano per valutare il merito creditizio prima di concedere finanziamenti o aprire conti aziendali;
  • partner commerciali: fornitori, clienti e potenziali partner verificano l'affidabilità dell'impresa prima di instaurare rapporti commerciali di lungo termine;
  • professionisti e consulenti: commercialisti, avvocati, notai e consulenti aziendali la consultano per verifiche di routine, operazioni straordinarie e attività di due diligence;
  • pubbliche amministrazioni: enti pubblici la richiedono per gare d'appalto, bandi, erogazione di contributi e verifiche di conformità normativa;
  • investitori e acquirenti: società di investimento e potenziali acquirenti la utilizzano nelle fasi preliminari di valutazione aziendale.

Tuttavia, si tratta di un documento che ha funzione esclusivamente informativa; per usi ufficiali, come fusioni societarie o finanziamenti bancari, è necessario richiedere il certificato camerale, che ha valore probatorio ed è opponibile a terzi.

Quando serve

Sono numerosi i contesti in cui è richiesta la visura camerale nei settori amministrativo, commerciale e finanziario, sia pubblico che privato:
  • gare pubbliche e appalti: verifica dei requisiti di partecipazione e dell'idoneità tecnico-professionale:
  • contratti commerciali: identificazione del legale rappresentante e verifica della capacità giuridica:
  • operazioni bancarie: apertura conti, richieste di finanziamenti, garanzie fideiussorie:
  • pratiche notarili: atti di compravendita, fusioni, scissioni societarie:
  • accesso a incentivi: richieste di contributi pubblici, agevolazioni fiscali, fondi europei:
  • verifiche commerciali: controlli su clienti e fornitori, analisi del rischio controparte.
Da sapere: un'impresa italiana per essere giuridicamente esistente è obbligata a essere iscritta al Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio e informaticamente gestito da InfoCamere.

Tanti nomi, un solo documento: guida ai sinonimi della visura camerale

Chi cerca informazioni ufficiali su un’impresa può trovarsi di fronte a una varietà di espressioni: visura camerale, visura CCIAA, visura Registro Imprese, visura Telemaco. A prima vista possono sembrare documenti distinti, ma si riferiscono tutti alla stessa cosa: la visura camerale rilasciata dalla Camera di Commercio.

Comprendere questa equivalenza è utile per evitare confusione. Quindi, nonostante le differenze di formulazione, i seguenti termini indicano tutti la stessa tipologia di documento ovvero la visura camerale:
  • visura Registro Imprese, fa riferimento al Registro delle Imprese, l’archivio ufficiale tenuto dalla Camera di Commercio;
  • visura della Camera di Commercio, indica esplicitamente l’ente che rilascia il documento;
  • visura CCIAA, acronimo tecnico di “Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura”;
  • visura Telemaco, si riferisce al sistema telematico “Telemaco”, che consente la consultazione online delle visure camerali;
  • visura azienda o visura impresa, termini più generici e colloquiali, ma che alludono comunque alla visura camerale.

Tipologie di visure del Registro Imprese: ordinaria, storica, inglese

A seconda delle esigenze – verificare l’operatività attuale, ricostruire l’evoluzione societaria o dialogare con interlocutori esteri – è possibile scegliere tra diverse tipi di visure del Registro Imprese:
  • quella ordinaria, che mostra la situazione attuale dell’impresa al momento della richiesta;
  • quella storica, che invece ripercorre tutte le modifiche intervenute nel tempo, come cambi di sede, variazioni nella ragione sociale o nella compagine societaria.

Entrambe possono essere richieste comodamente online, in formato PDF, sul portale registroimprese.it della Camera di Commercio oppure tramite portali online convenzionati con le CCIAA come OPEN Dot Com. Se sei il legale rappresentante dell’impresa, puoi anche ottenerla gratuitamente da impresa.italia.it

Nei paragrafi che seguono vengono descritte in modo sintetico le caratteristiche principali di ciascun documento, con indicazioni utili sul contenuto e sui casi in cui conviene richiederlo.

Da sapere: il legale rappresentante è la persona che, per legge o in base a un atto formale, rappresenta legalmente un’azienda o un ente verso terzi e la pubblica amministrazione. Ha il potere di firmare contratti e documenti ufficiali e risponde delle attività svolte a nome dell’organizzazione. A seconda della forma giuridica, può essere l’amministratore unico, il presidente del CDA o un socio. In breve, agisce in nome e per conto dell’impresa.

Visura camerale ordinaria

La visura camerale ordinaria è un documento rilasciato dalla Camera di Commercio che descrive la situazione attuale di un’impresa iscritta al Registro delle Imprese.

Offre un quadro aggiornato dell’identità giuridica, patrimoniale e organizzativa dell’azienda: ragione sociale, sede, capitale, rappresentanti, attività dichiarate. Viene comunemente utilizzata per verificare l’operatività e la struttura di un’impresa, in ambito fiscale, contrattuale, amministrativo o per partecipare a gare pubbliche.
Può essere richiesta per Società di persone (fac-simile di esempio), Società di capitali (fac-simile di esempio) e per Ditta individuale (fac-simile di esempio).

Cosa contiene I dati riportati variano in base alla forma giuridica dell’impresa (impresa individuale, società di persone o di capitali), ma in generale includono:
  • denominazione, tipologia societaria, codice fiscale, partita IVA, numero REA;
  • sede legale e sedi operative, indirizzi e contatti;
  • data d’iscrizione e sezione di riferimento nel Registro Imprese;
  • capitale sociale, eventuali strumenti finanziari, bilanci depositati;
  • attività svolte: codice ATECO, oggetto sociale, licenze, iscrizioni ad albi;
  • composizione societaria: soci, titolari di quote o azioni, organi amministrativi e di controllo;
  • poteri di firma: deleghe operative, limiti e condizioni;
  • certificazioni ottenute: attestazioni SOA, standard di qualità, rating di legalità;
  • stato giuridico attuale dell’impresa (attiva, inattiva, cessata, sospesa);
  • PEC ufficiale e altri recapiti aziendali.
Quando richiederla La visura ordinaria è utile per:
  • accertare la regolarità e la configurazione attuale di un’impresa;
  • predisporre documentazione per adempimenti notarili, fiscali o amministrativi;
  • partecipare a bandi pubblici o richiedere agevolazioni finanziarie;
  • presentare l’azienda a potenziali clienti, fornitori o partner;
  • supportare attività di analisi, consulenza o verifica societaria.

È richiesta frequentemente da banche, enti pubblici, professionisti, operatori economici e istituzioni per accedere a informazioni ufficiali e aggiornate.

Immagine rappresentativa di una visura camerale ordinaria - Società di persone

Visura camerale storica

La visura camerale storica è un documento ufficiale che consente di comprendere come la situazione giuridica, economica e amministrativa di un’impresa si sia evoluta dal momento della sua costituzione a oggi.

Diversamente dalla visura ordinaria, che fotografa lo stato attuale, la versione storica permette di seguire tutte le modifiche intervenute nel tempo: cambi di sede, trasformazioni societarie, variazioni di capitale, successioni nella governance e altro ancora.

Si tratta di un documento camerale indubbiamente utile per analizzare la continuità aziendale, la trasparenza e la solidità del soggetto economico.
Può essere richiesta per Società di persone (fac-simile di esempio), Società di capitali (fac-simile di esempio) e per Ditta individuale (fac-simile di esempio).

Cosa contiene Il documento, disponibile tramite il servizio Telemaco, raccoglie informazioni che variano in base alla tipologia dell’impresa. In genere la visura camerale storica contiene:
  • la cronologia delle modifiche alla denominazione, sede, oggetto sociale, statuto;
  • l'evoluzione della composizione societaria: soci, amministratori, titolari di cariche;
  • gli aggiornamenti del capitale sociale;
  • le trasformazioni e operazioni straordinarie: fusioni, scissioni, subentri, cessioni o affitti d’azienda;
  • gli estratti da atti costitutivi e patti sociali;
  • gli aggiornamenti avvenuti nella sezione del Titolare effettivo (dal 2023);
  • le eventuali procedure di sospensione, liquidazione o fallimento.
Quando richiederla Con tutte le informazioni di carattere storico che riporta, la visura camerale storica risulta utile per:
  • ricostruire il percorso giuridico e societario di un’impresa;
  • svolgere due diligence in operazioni di acquisizione, fusione o partnership;
  • valutare la serietà di fornitori, clienti o concorrenti;
  • analizzare la stabilità della governance e l’ingresso di nuovi soggetti nel tempo;
  • fornire supporto documentale in ambito legale, tributario o notarile.
Immagine rappresentativa della visura camerale Storica - Ditta individuale

Visura camerale in lingua inglese

La visura camerale in inglese, o Company Registration Report, è la versione ufficiale in lingua inglese della visura ordinaria, predisposta direttamente dalla Camera di Commercio italiana.

È un documento aggiornato, utile a presentare in modo formale e comprensibile l’identità aziendale e la struttura interna di un’impresa italiana a soggetti esteri. Rende superflua la traduzione giurata, facilitando i rapporti internazionali.

Cosa contiene La visura in inglese riprende i contenuti principali della versione italiana, organizzati in sezioni bilingue standard. Include:
  • Company details: denominazione sociale, tipo di impresa, codice fiscale, numero REA, partita IVA, indirizzo della sede legale;
  • Legal and incorporation information: data d’iscrizione, forma giuridica, riferimenti a statuto o atto costitutivo;
  • Activity details: codice ATECO, descrizione dell’attività, licenze, iscrizioni a ruoli professionali;
  • Governance and ownership: soci, amministratori, titolari di cariche, poteri conferiti;
  • Local units: sedi operative e unità locali presenti sul territorio.

Il documento è fornito in formato PDF e riflette lo stato corrente dell’impresa secondo quanto riportato su www.registroimprese.it.

Quando richiederla La visura camerale in inglese è adatta per:
  • partecipare a procedure di gara o bandi internazionali;
  • presentare l’impresa a enti, partner o controparti straniere;
  • instaurare rapporti commerciali all’estero;
  • aprire conti correnti aziendali presso banche internazionali;
  • dimostrare l’assetto legale dell’impresa in ambiti transnazionali.

Rispetto alla visura in italiano, consente una comunicazione più immediata e ufficiale con l’estero, evitando tempi e costi aggiuntivi di traduzione.

Differenze fra le diverse tipologie di visura della Camera di Commercio

Caratteristica Visura ordinaria Visura storica Visura in inglese
Funzione principale Descrive la situazione attuale dell’impresa Ricostruisce l’evoluzione dell’impresa nel tempo Presenta i dati aziendali in inglese per interlocutori esteri
Contenuti principali Dati anagrafici, sede, capitale, attività, governance, poteri, certificazioni, PEC Cronologia modifiche, variazioni societarie, capitale, atti, Titolare Effettivo, procedure Company details, legal info, attività, governance, sedi operative (in inglese)
Quando richiederla Verifica identità e operatività, bandi, adempimenti, presentazioni Due diligence, analisi storica, valutazioni legali o tributarie Gare internazionali, contatti con partner esteri, banche, certificazioni aziendali
Utenti tipici Professionisti, banche, enti pubblici, clienti, fornitori Consulenti legali/fiscali, acquirenti, analisti, notai Aziende internazionalizzate, export manager, istituti bancari stranieri
Da sapere: non è posibile richiedere una visura camerale relativa ad un professionista in quanto questo non è iscritto alla Camera di Commercio. Qualora si stiano cercando informazioni su un libero professionista, il documento di riferimento è il certificato di attribuzione della partita IVA, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
L’equivalente della visura della Camera di Commercio ma per i professionisti è da richiedere sul sito dell’Agenzia delle Entrate con accesso tramite SPID e prende il nome di certificato di attribuzione della partita IVA.

Come leggere una visura camerale

Il documento camerale è organizzato in sezioni, ciascuna con informazioni specifiche sull’impresa. Saperla leggere significa individuare rapidamente i dati utili, interpretarli correttamente e trarne indicazioni concrete.

La prima pagina della visura camerale riporta l’intestazione della Camera di Commercio competente, la data e l’ora di estrazione e il tipo di visura (ordinaria, storica, semplificata).
Seguono le sezioni informative, sempre ordinate in modo coerente. Ecco come leggerle.

1. Dati identificativi
  • denominazione e forma giuridica: indicano il nome dell’impresa e la sua natura (es. S.r.l., S.p.A., ditta individuale);
  • codici identificativi: codice fiscale, partita IVA e numero REA sono gli elementi univoci per identificare l’azienda nel sistema camerale;
  • date rilevanti: data di costituzione e data di iscrizione al Registro Imprese, che possono coincidere o differire.
2. Sede legale e contatti
  • indirizzo della sede: è il domicilio legale e fiscale, dove avviene la gestione formale dell’impresa;
  • PEC e telefono: la PEC è obbligatoria e costituisce il canale ufficiale per le comunicazioni legali.

Se sono presenti unità locali, queste vengono indicate in sezioni successive.

3. Attività economica
  • oggetto sociale: descrive le attività che l’impresa può esercitare secondo l’atto costitutivo;
  • codici ATECO: servono a classificare le attività svolte. Il primo codice è quello prevalente.
4. Capitale sociale e soci
  • capitale sottoscritto e versato: mostrano quanto i soci si sono impegnati a conferire e quanto è stato effettivamente versato;
  • compagine societaria: elenca i soci, con relative quote, codici fiscali e tipi di conferimento.
5. Organi sociali e rappresentanza
  • amministratori: sono indicati con dati anagrafici, durata della carica e poteri di firma (singola o congiunta);
  • altri soggetti: sindaci, revisori, procuratori con ruolo e poteri specifici.
6. Stato dell’impresa
  • situazione operativa: l’impresa può risultare attiva, cessata, sospesa o in liquidazione;
  • dipendenti: il range numerico fornisce un’idea della dimensione aziendale;
  • procedure concorsuali: eventuali fallimenti o concordati vengono segnalati con data e tribunale competente.
7. Cronologia (solo visura storica) Riporta le variazioni avvenute nel tempo: modifiche societarie, cambi di amministratori, variazioni di capitale.

Come interpretare le informazioni contenute nella visura della Camera di Commercio

Informazioni positivie contenute nella visuara camerale Indicatori positivi:
  • capitale sociale adeguato all’attività;
  • stabilità nella compagine e nella governance dell'impresa;
  • assenza di procedure concorsuali.
Informazioni contenute nella visuara camerale su cui bisogna prestare attenzione Segnali da valutare:
  • frequenti variazioni negli organi sociali;
  • capitale basso rispetto all’attività dichiarata;
  • data di costituzione dell'impresa molto recente in settori che richiedono esperienza.
Informazioni negative contenute nella visuara camerale Segnali di allarme:
  • impresa instato "cessata" o "in liquidazione";
  • procedure concorsuali in corso;
  • amministratori con precedenti negativi (da verificare con visure aggiuntive).
Buone pratiche per la lettura:
  • verifica che la data di rilascio della visura sia recente;
  • confronta i dati con altre fonti (bilanci, sito aziendale, comunicazioni ufficiali);
  • concentrati sugli aspetti rilevanti per il tuo obiettivo (es. affidabilità, struttura, poteri);
  • presta attenzione ai dettagli: anche un'informazione apparentemente secondaria può fare la differenza.

Validità della visura camerale

In merito alla durata di validità di questo documento camerale, è facile trovare online informazioni errate. La visura camerale non ha una scadenza in quanto non ha una data entro cui si possono ritenere valide le informazioni in essa riportate.

Va tenuto presente che alcune informazioni contenute nella visura della Camera di Commercio – come il recapito telefonico o il numero di dipendenti – potrebbero cambiare nel tempo senza che vi sia un obbligo formale di aggiornamento presso la Camera di Commercio. Proprio per questo motivo, come indicato anche sul sito registroimprese.it, la visura
non essendo un documento formalmente normato, non ha un limite temporale di validità. Registro Imprese
Online, capita spesso di imbattersi in informazioni errate secondo cui la visura camerale avrebbe una validità di sei mesi. Questa convinzione nasce da un’interpretazione impropria di una norma che riguarda tutt’altro. La norma in questione – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – stabilisce che
I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

Tuttavia, è importante chiarire che la visura camerale non è un certificato. Si tratta di un documento informativo, privo di firma dell’addetto camerale e quindi non opponibile a terzi. Non rientrando tra le certificazioni previste dalla normativa citata, la visura non ha un limite temporale di validità formale.

Dunque, pur contenendo dati ufficiali, l'attendibilità delle informazioni riportate nella visura dipendono dalla sua data di estrazione. Questa data è presente nella visura là dove viene scritto
Servizio realizzato da InfoCamere per conto delle Camere di Commercio Italiane. Documento n. xxx estratto dal Registro Imprese in data giorno/mese/anno.

Visura vs certificato camerale: differenze e usi

Questi due documenti camerali contengono molte informazioni in comune ma hanno differenze sostanziali in termini di valore e validità, infatti:
Le visure inoltre, a differenza dei certificati, non hanno una durata stabilita dalla legge, per cui la loro validità è rimessa alla volontà delle parti, chi presenta la visura e chi la riceve. Camera di Commercio di Sondrio
Il certificato camerale, a differenza della visura camerale, ha valore legale ed è opponibili a terzi.
Visura camerale Certificato camerale
Formato PDF
Informazioni sull’impresa
Informazioni su protesti, cambiali non pagate e altre segnalazioni di inadempienza finanziaria
Valore legale, opponibile a terzi (validità 6 mesi)
Obbligo si stampa su carta filigranata con contromarca olografica

Perché la visura camerale non ha valore legale, quindi non è opponibile a terzi, pur contenendo informazioni ufficiali?
Questo documento non è altro che l’estrazione di una serie di informazioni dal Registro Imprese. Per avere valore legale serve un documento, il certificato camerale, che riporti tra le altre cose la data di richiesta e la data di aggiornamento dei dati riportati. Inoltre, tale certificato viene stampato su carta filigranata e corredato da una contromarca olografica chiamata bollino.

Domande frequenti

A cosa serve una visura camerale? Serve per conoscere i dati ufficiali di un’impresa iscritta alla Camera di Commercio. È utile in ambito contrattuale, bancario, fiscale e amministrativo, ad esempio per verificare la regolarità dell’impresa, partecipare a bandi o accedere a finanziamenti.
Come si ottiene una visura camerale? Puoi richiederla online tramite portali abilitati come OPEN Dot Com, registroimprese.it, telemaco.infocamere.it, oppure recarti fisicamente agli sportelli della Camera di Commercio. Su opendotcom.it basta registrarsi, inserire i dati dell’impresa e scaricare il documento in formato PDF in pochi minuti.
Chi ha obbligo di visura camerale? Non esiste un “obbligo di visura”, ma un obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese per:
  • ditte individuali;
  • società di persone e di capitali;
  • cooperative e consorzi.
    Chi è iscritto dispone automaticamente di una visura camerale.
Chi ha partita IVA ha una visura camerale? Solo se la partita IVA è associata a un’impresa iscritta al Registro delle Imprese. I liberi professionisti o autonomi con sola partita IVA, non iscritti alla Camera di Commercio, non dispongono di una visura.
Chi rilascia la visura camerale? La visura è rilasciata dalla Camera di Commercio tramite InfoCamere, ente gestore del Registro delle Imprese. Può essere ottenuta anche tramite portali autorizzati come OPEN Dot Com.
Chi non è obbligato all’iscrizione alla Camera di Commercio? Non sono tenuti all’iscrizione (e quindi non hanno visura):
  • i liberi professionisti iscritti a ordini professionali;
  • i lavoratori autonomi senza obbligo d’iscrizione;
  • alcune categorie agricole o associative.
Che valore ha la visura camerale? La visura ha valore informativo: certifica i dati aggiornati dell’impresa, ma non ha valore legale opponibile a terzi. È valida per bandi, contratti o pratiche, ma non sostituisce il certificato camerale.
Quanto dura la validità di una visura? La visura della Camera di Commercio non ha una scadenza formale, ma per garantire l’aggiornamento dei dati è buona norma utilizzare versioni emesse negli ultimi 3–6 mesi.
Qual è il legame tra InfoCamere e le Camere di Commercio per l’accesso al Registro Imprese?

Immagina le Camere di Commercio come gli uffici pubblici in cui ogni impresa italiana è tenuta a depositare i propri documenti: dati anagrafici, atti costitutivi, bilanci, variazioni societarie… insomma, tutto ciò che definisce legalmente un’azienda.

Ma chi rende possibile la consultazione di tutte queste informazioni online, in modo semplice e sicuro? InfoCamere.

InfoCamere è, in poche parole, il braccio tecnologico delle Camere di Commercio. È una società partecipata dalle CCIAA, nata proprio per gestire - in maniera centralizzata e digitale - il cuore informativo del sistema imprenditoriale italiano: il Registro delle Imprese.

Grazie a InfoCamere:
  • il Registro è sempre aggiornato e accessibile via web;
  • esistono portali come registroimprese.it, telemaco.infocamere.it e impresa.italia.it, che permettono a cittadini, professionisti e aziende di consultare visure, bilanci e certificati in pochi clic;
  • anche fornitori specializzati, come OPEN Dot Com con il proprio servizio Telemaco, possono offrire questi servizi, integrandosi direttamente con InfoCamere grazie a specifiche convenzioni.

In sintesi, se le Camere di Commercio sono i custodi dei dati, InfoCamere è chi apre e gestisce la porta digitale per accedervi.

Posso usare la visura della Camera di Commercio per l’estero?

Sì, OPEN Dot Com mette a disposizione la visura camerale in lingua inglese, utile quando devi presentare i dati della tua impresa all’estero, ad esempio per gare, contratti internazionali, aperture di conti bancari o collaborazioni con partner stranieri.

La Company Registration Report in English è la traduzione certificata della visura ordinaria: contiene le stesse informazioni anagrafiche, legali e organizzative dell’impresa, ma in formato adatto all’uso internazionale.

È riconosciuta e accettata all’estero per finalità amministrative, fiscali e commerciali. Puoi richiederla direttamente dal portale OPEN Dot Com selezionando la voce “Visura in lingua inglese” durante la procedura.

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