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730 - Quadro E - Oneri e spese

Il quadro E "Oneri e spese" del modello 730 serve per indicare le spese sostenute dal contribuente durante l'anno d'imposta, che possono essere detratte o dedotte dal reddito complessivo per calcolare l'imposta dovuta.

In questo quadro rientrano, ad esempio:

Le informazioni presenti in questo quadro servono a calcolare la detrazione di imposta spettante al contribuente in relazione alle spese sostenute.

Può considerarsi onere detraibile il costo sostenuto per l'acquisto di latte artificiale per neonati?

Le spese per acquisto di latte artificiale non sono detraibili (Risoluzioni dell'Agenzia delle Entrate n. 256/E del 20 giugno 2008 e n. 396 del 22 ottobre 2008).

È possibile portare in deduzione i contributi versati all'Enpam?

I contributi versati all'Enpam sono dei contributi previdenziali obbligatori. Vanno pertanto inseriti nel rigo E21 del modello 730 e dedotti in base al principio di cassa.

Nel caso un contribuente abbia una pensione sociale, quindi senza C.U., può beneficiare della detrazione inquilini in affitto?

Le pensioni sociali sono esenti IRPEF e pertanto non devono essere riportate in dichiarazioni redditi. Per tale ragione non possono beneficiare di una detrazione d’imposta in quanto non sono colpite da tassazione.

Il contributo SSN pagato sulle assicurazioni auto è escluso anche quest'anno dagli oneri detraibili?

Non è più possibile dedurre il contributo sanitario obbligatorio (SSN) versato con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli (RC auto).
A stabilirne l'indeducibilità dal periodo d'imposta 2014 è stato il D.L. n. 102/2013.

Una spesa funebre intestata al coniuge a carico del dichiarante può essere portata in detrazione nel modello 730 di quest'ultimo?

Le spese funebri di cui all'articolo 15, comma 1, lettera d del TUIR, sono detraibili nel limite massimo di spesa di euro 1.550 solo da chi le ha effettivamente sostenute e non rientrano tra le spese che possono essere portate in detrazione nel modello 730 se sostenute per familiari fiscalmente a carico.
Pertanto, se la spesa funebre è sostenuta da soggetti diversi dall’intestatario della fattura, affinché questi possano fruire della detrazione è necessario che nel documento originale di spesa sia riportata una dichiarazione di ripartizione della stessa sottoscritta anche dall’intestatario del documento.

Un contribuente può portare in deduzione nel proprio modello 730 i contributi previdenziali (versamenti INPS commercianti) pagati dal coniuge, titolare di una ditta individuale con un reddito inferiore a 2.840,51 euro quindi fiscalmente a carico del marito?

Il contribuente può portare in deduzione nel proprio modello 730 i contributi INPS versati dal coniuge in quanto a carico fiscalmente nell'anno di riferimento. Lo prevede il comma 2 dell'articolo 10 Tuir.

In caso di decesso di uno dei due intestatari del mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale, può l’altro coniuge detrarsi l’intera quota senza accollo del mutuo?

La Circolare n. 122 del 1999 ha stabilito che il coniuge superstite può usufruire della detrazione 730 per gli interessi su mutuo e oneri accessori se provvede a regolarizzare l’accollo del mutuo e sempre che sussistano gli altri requisiti.

Sono deducibili gli assegni periodici corrisposti per il mantenimento dei figli?

Tali importi non rientrano tra gli oneri per i quali è prevista la deducibilità nel modello 730.

Due genitori hanno sostenuto nel corso dell'anno spese per asilo nido per un solo figlio pari a 1.400,00 euro. Le ricevute sono state tutte intestate ad entrambi i genitori. Uno dei due coniugi non ha reddito e non può quindi ottenere rimborsi relativi a spese detraibili sostenute. Si chiede se può l'altro coniuge portare in detrazione per l'intero importo (632,00 euro) le spese sostenute per l'asilo nido, considerando che l'importo complessivo ammonta a 1.400,00 euro e, pertanto, la metà spettante ad ogni coniuge risulta comunque superiore al limite massimo detraibile?

La risposta è affermativa. Essendo le spese intestate ad entrambi i coniugi possono essere portate in detrazione per il 50% dal padre, quindi per 700,00 euro ma essendo questo importo superiore al massimo consentito, allora il padre potrà portare in detrazione solo la cifra di 632,00 euro, massimo detraibile per figlio.

In presenza di canone di locazione per studenti universitari fuori sede, ogni genitore che ha in carico il figlio al 50% può portarsi in detrazione l'importo massimo di € 2.633,00 oppure tale importo va suddiviso?

La detrazione nel modello 730 per canoni di locazione relativo a studenti fuori sede è riferita alla somma massima detraibile ed è applicabile, fra l'altro, al nucleo familiare. L'importo rimane invariato anche se i contratti sono più di uno e riferiti a più figli (Circolare dell'Agenzia delle Entrate del 04/04/2008 n. 34, paragrafo 8.2). Nel caso in esame, la detrazione deve essere divisa tra i due coniugi se entrambi hanno sostenuto la spesa.

Se la ricevuta rilasciata dalla società sportiva, per spese relative all'attività sportiva del figlio, è intestata ad uno solo dei genitori, chi deve dichiararla? Solo il genitore intestatario della ricevuta o entrambi al 50%? I figli sono a carico al 50%?

Il diritto alla detrazione spetta al genitore che ha sostenuto effettivamente la spesa (che normalmente coincide con l'intestatario della ricevuta di pagamento) a nulla rilevando le percentuali di detrazione per carichi di famiglia.

Vorrei sapere se si possono dedurre o detrarre come spese per addetti all'assistenza personale i voucher per una badante che assiste persona non autosufficiente oppure la stessa deve essere regolarmente assunta

Se la tipologia contrattuale della badante è pagabile mediante voucher, al rispetto degli ulteriori requisiti previsti dalla norma (es nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana) si ritiene che la spesa possa essere detratta (Rigo E8/E12 cod.15).

Un contribuente che intende usufruire del bonus mobili, avendone tutti gli altri requisiti richiesti, è in possesso, al 31/12/2024, della sola fattura di acconto, regolarmente pagata, per l'acquisto di mobili agevolabili; la consegna avverrà solo nel 2024. Può legittimamente usufruire della detrazione?

Ai fini del diritto alla detrazione del bonus mobili rileva il momento in cui la spesa è effettivamente sostenuta anche se i beni mobili non sono ancora stati consegnati entro tale data. Si ritiene che alla concorrenza della detrazione rilevino, pertanto, anche gli acconti versati.
Se gli acconti sono stati versati in un anno diverso dal saldo la detrazione andrà suddivisa in più esercizi.
Es. acconto versato nel 2024 e saldo versato nel 2025, nel modello Unico o 730 2025 relativo al 2024 andrà indicato l'importo dell'acconto e nel modello Redditi 730 2026 relativo al 2025 andrà indicato l'importo del saldo.
Ovviamente occorre anche verificare che sussistano le altre condizioni previste dalla norma per la detrazione del c.d. Bonus Mobili (ad esempio la data di inizio dei lavori di ristrutturazione).

È deducibile la parcella dell'avvocato che ha curato il procedimento di sfratto?

Tale spesa non rientra tra gli oneri detraibili o deducibili.

In quale rigo va indicata la spesa relativa ad una forma pensionistica individuale attuata mediante il piano individuale pensionistico disciplinato dal D.L. 05/12/05 n. 252? È corretto indicare tale importo nel rigo E27, colonna 2? Il soggetto è un medico che opera solo in qualità di dipendente di struttura pubblica e svolge anche attività intramuraria; il fondo pensionistico viene pagato dallo stesso e non dal datore di lavoro.

La risposta è corretta. I contributi versati alle forme pensionistiche individuali vanno indicati nel rigo E 27 colonna 2 del modello 730.

La spesa di € 150,00 per una donazione effettuata ad un’associazione Onlus che si occupa di genitori e persone con sindrome di down, dove va inserita nel quadro E?

Le erogazioni alle Onlus possono essere considerate alternativamente oneri deducibili o oneri detraibili. La scelta tra l'una e l'altra va fatta in ragione della tipologia di Onlus e della convenienza fiscale.
Sono oneri detraibili:

  • Rigo E8/E10 codice 20 - consente la detrazione al 19% delle erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 euro annui, a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari;
  • Rigo E8/E10 codice 61 - consente la detrazione al 26% delle erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 30.000 euro annui a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nei Paesi non appartenenti all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE);
  • Rigo E8/E10 codice 71 - consente la detrazione al 30% delle erogazioni in denaro o in natura, per un importo non superiore ad 30.000 euro, effettuate a favore degli enti del Terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società. In via transitoria e fino all’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore la norma si applica alle Onlus iscritte in appositi registri (il cui elenco è disponibile sul sito dell’agenzia delle Entrate);
  • Rigo E8/E10 codice 76 - consente la detrazione al 35% delle erogazioni in denaro o in natura, per un importo non superiore ad 30.000 euro, effettuate a favore delle organizzazioni del volontariato.
Sono oneri deducibili:
  • Rigo E26 cod. 7 - consente la deduzione nel limite del 2% del reddito complessivo delle erogazioni liberali effettuate nei confronti delle Organizzazioni non governative riconosciute idonee alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo;
  • Rigo E26 cod. 12 - consente la deduzione nel limite del 20% del reddito complessivo, per un importo non superiore a 100.000 euro delle erogazioni liberali effettuate a favore di trust o fondi speciali ed anche a favore di ONLUS riconosciute come persone giuridiche che operano prevalentemente nel settore della beneficenza;
  • Rigo E36 - consente la deduzione nel limite del 10% del reddito complessivo effettuate a favore degli enti del Terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società. In via transitoria e fino all’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore la norma si applica alle Onlus iscritte in appositi registri (il cui elenco è disponibile sul sito dell’agenzia delle Entrate).

La quota annua di iscrizione all'ordine dei farmacisti può essere portata in deduzione o in detrazione?

Tale importo non può essere considerato un onere deducibile o detraibile e non va indicato nel modello 730.

È possibile detrarre le spese funerarie sostenute in occasione della morte di uno zio?

La risposta è affermativa, dall’anno di imposta 2015 si possono detrarre le spese funebri sostenute, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con il deceduto.

Quali sono i lavori che prevedono il nuovo invio della comunicazione Enea?

L’articolo 1, comma 3, della legge n. 205 del 2017 prevede la trasmissione per via telematica all'ENEA, a decorrere dal 1° gennaio 2018, dei dati relativi a taluni interventi di recupero del patrimonio edilizio con riferimento ai quali spetta la detrazione dall’imposta lorda, ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR che comportano risparmio energetico. Pertanto, questo tipo di trasmissione dei dati, dapprima previsto solo per i c.d. interventi di risparmio energetico, è stata estesa anche a taluni interventi nell’ambito della detrazione di recupero del patrimonio edilizio. Per completezza si segnala che, seppur obbligatoria, la mancata comunicazione all’Enea (per questa fattispecie) non comporta la decadenza del diritto alla detrazione (Risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019).
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per cui è richiesta la comunicazione all’Enea sono i seguenti:

  • Strutture edilizie:
    • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno;
    • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
    • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
  • Infissi:
    • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.
  • Impianti tecnologici:
    • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
    • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
    • microcogeneratori (Pe<50kWe);
    • scaldacqua a pompa di calore;
    • generatori di calore a biomassa;
    • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
    • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation;
    • installazione di impianti fotovoltaici.
  • Elettrodomestici (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017):
    • forni;
    • frigoriferi;
    • lavastoviglie;
    • piani cottura elettrici;
    • lavasciuga;
    • lavatrici

Buongiorno, un soggetto ha sostenuto le seguenti spese scolastiche:
  • ampliamento offerta formativa;
  • iscrizione anno scolastico.
Possono essere inserite entrambe nel punto 31 del quadro E?

L’iscrizione va indicata nel rigo E8/E10 cod. 12 mentre per il versamento del contributo relativo all’ampliamento dell’offerta formativa occorre fare un’ulteriore precisazione.
Se l’ampliamento dell’offerta formativa è stato deliberato dall’istituto scolastico va anch’esso indicato nel rigo E8/E10 cod. 12 (quindi tra le spese scolastiche) mentre se il contributo non è stato deliberato dall’istituto andrà indicato tra le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e quindi nel rigo E8/E10, cod. 31.
Tale distinzione si rende necessaria in quanto le due detrazioni (cod.12 e cod.31) non sono cumulabili e tale incumulabilità va riferita al singolo alunno. Pertanto, ad esempio, il contribuente che ha un solo figlio e fruisce della detrazione cod.12 non può fruire anche di quella prevista per le erogazioni liberali (cod.31).

Chiedo, cortesemente, di chiarirmi che documenti devo raccogliere per detrarre le spese per abbonamenti di servizio pubblico da inserire ai righi E8 codice 40

A decorrere dall’1.1.2018, sono detraibili nella misura del 19% le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, per un importo non superiore a € 250 su base annua (quindi la detrazione massima è pari ad euro 47,50).
L’agevolazione spetta anche se gli abbonamenti sono acquistati in favore dei familiari a carico, in base all’art. 15, co. 2, D.P.R. 917/1986.
Per la documentazione necessaria si può fare riferimento alla precedente agevolazione prevista dalla Finanziaria 2008 e pertanto alla Circolare 7.3.2008, n. 19/E.
Se il titolo di viaggio è nominativo sarà necessaria:

  • la fattura eventualmente emessa dal gestore o altra documentazione attestante la data del pagamento;
  • la durata dell’abbonamento e la spesa sostenuta.
Se il titolo non è nominativo oltre alle informazioni di cui sopra, dev’essere predisposta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà effettuata nei modi e nei termini previsti dal D.P.R. 445/2000, in cui sia indicato chi in concreto ha sostenuto la spesa.

Sono detraibili le spese per psicologo, consulenza tecnica di parte in sede di divorzio? E le spese legali?

Sono detraibili le spese sostenute per le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche (circolare 20/E/2011, risposta 5.15).
Se, invece, le spese sostenute sono relative ad accertamenti o valutazioni a carattere legale, che rientrano in un procedimento giudiziario o extra-giudiziario non sono detraibili (al pari delle spese legali).

Ho letto che se nell' anno precedente ho avuto un reddito molto elevato non mi spettano più le detrazioni, è vero?

Si, dal 2020 l’ammontare di alcune delle detrazioni di cui alla sezione I del quadro E si riduce all’aumentare del reddito fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

E’ possibile detrarre le spese per alimenti a fini medici speciali?

A partire dal periodo d’imposta 2017 sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali. Per poter usufruire della detrazione occorre integrare lo scontrino/la fattura “non parlante”:

  • indicando il codice fiscale del contribuente;
  • richiedendo al venditore un’attestazione dalla quale risulti che il prodotto venduto è riconducibile tra gli alimenti a fini medici speciali, indicati nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’art. 7, D.M. 8 giugno 2001 e non è destinato ai lattanti.
A margine si segnala che l’agevolazione non spetta per gli alimenti speciali per celiaci.

È possibile godere della detrazione bonus mobili anche se le spese di ristrutturazione sono state recuperate con cessione del credito/sconto in fattura?

Si conferma che nel modello 730, quadro E, è consentita la detrazione per il cosiddetto bonus mobili anche se la detrazione per ristrutturazione è stata ceduta o è stato applicato lo sconto in fattura.

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