Secondo quanto dagli articoli 2214 e 2200 del Codice civile è necessario conservare ordinatamente per 10 anni la corrispondenza di tipo professionale anche sotto forma di registrazioni su supporti di immagini, sempre che le registrazioni corrispondano ai documenti e possano in ogni momento essere rese leggibili con i mezzi messi a disposizione dal soggetto che utilizza detti supporti.
Questo vuol dire che è possibile scegliere di conservazione a norma i messaggi pec. Con OPEN è possibile acquistare il prodotto
Conservazione a norma - spazio da 512 MB che consente di conservare a norma le comunicazioni in entrata e uscita dalla casella PEC. Il servizio deve essere configurato direttamente dalla casella PEC indicando i tipi di messaggi (certificati o no, ricevute comprese o meno) che la procedura automaticamente invierà al sistema di conservazione. Lo spazio di conservazione è poi integrabile con ulteriori MB aggiuntivi.
Tipologie di messaggi PEC che devono essere conservati a norma
Nel caso di messaggi inviati, devono essere conservati a norma i messaggi:
- da PEC a PEC. È necessario conservare il messaggio inviato e le ricevute di accettazione e consegna;
- da PEC a NON PEC. È necessario conservare il messaggio inviato e le ricevute di accettazione.
Nel caso di messaggi ricevuti è sufficiente conservare il messaggio ricevuto (se si riceve da un indirizzo NON PEC si avrà un messaggio di anomalia che contiene il messaggio originale, è il messaggio di anomalia che deve essere conservato).
Si suggerisce di effettuare la conservazione con cadenza almeno annuale, così come disposto dall’art 3 del decreto MEF 17 giugno 2014, per i quali la conservazione va effettuata entro i tre mesi dalla dichiarazione annuale.
Messaggi PEC di anni passati
Una conservazione dei messaggi PEC di anni passati, ancorché tardiva, è certamente da adottare in quanto preserva negli anni la non modificabilità e l’integrità dei messaggi PEC emessi e ricevuti.
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