1. Mancata osservanza dei termini
Il mancato rispetto dei rigidi termini decadenziali e preclusivi previsti dalle vigenti norme di procedura civile comporta da sempre gravi, e tendenzialmente irrimediabili, conseguenze processuali.
In modo del tutto analogo al previgente sistema cartaceo, l’inosservanza delle scadenze del deposito telematico può compromettere la validità degli atti depositati.
A parere di chi scrive, questo è senz’altro l’errore più rilevante del PCT, poiché astrattamente suscettibile di assorbire tutti gli altri. Infatti, se il deposito viene effettuato al limite della relativa scadenza processuale, il suo mancato perfezionamento per qualsiasi motivo produrrà comunque l’inosservanza del termine di legge.
Il deposito deve essere completato entro l’orario stabilito per garantire l’efficacia dell’atto nel giorno previsto, ovvero entro le ore 24:00 del giorno in cui scade il termine fissato dalla legge per la sua presentazione.
Si ricordi che il deposito telematico degli atti processuali si perfeziona quando viene emessa la seconda PEC, ovvero la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC), da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della giustizia, di modo che il deposito si considera tempestivamente effettuato quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza.