L’attività del revisore legale dei conti è prevista nell’ordinamento italiano dall’art. 2409 Cod. civile, mentre l’art. 2477 Cod. civile ne disciplina i casi di nomina. Il D. Lgs. 39/2010, che recepisce la direttiva UE 2006/43/CE, fornisce la definizione di revisore, affronta il tema del Registro dei revisori, l’abilitazione e la formazione continua a cui esso è tenuto, lo svolgimento dell’attività di revisione legale, l’attività di vigilanza in campo al MEF e il controllo della qualità.
Cosa si intende per revisione legale? Non è sempre così facile comprendere il significato della revisione legale dei conti in maniera approfondita e capirne nel dettaglio i contenuti interessanti che essa contiene.
La revisione legale dei conti è un processo complesso di verifiche e procedure svolte in conformità ai principi di revisione, finalizzata a verificare che il bilancio di esercizio o consolidato sia conforme alle norme e ai principi che ne disciplinano la redazione e rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'impresa sottoposta a revisione.
Approfondimento relativo alle carte di lavoro: che cosa sono, come vanno compilate e come vengono prodotte dal software "Procedure Sindaci e Revisori".
Nonostante il revisore legale effettui le verifiche di conformità e di validità sulle diverse aree con evidenza della documentazione probativa a supporto delle asserzioni di bilancio, si tratta comunque di un atto di fiducia che il revisore legale depone sul bilancio d’esercizio e sul bilancio consolidato attraverso l’emissione di una relazione con un giudizio sul bilancio che potrà essere positivo, negativo o con impossibilità ad esprimersi.
A supporto delle verifiche di revisione è presente un set di principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Il video illustra il contenuto e il funzionamento della parte dedicata ai controlli del revisore legale all'interno del software "Procedure Sindaci e Revisori".
Per comprendere il significato articolato della revisione legale occorre fare riferimento al
principio di revisione internazionale ISA Italia n. 200 “Obiettivi generali di revisione” il quale ha importanti contenuti per comprendere la finalità della revisione stessa. Gli obiettivi di revisione si possono così riassumere:
- esprimere con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio o sul bilancio consolidato, se redatto ed illustrare i risultati della revisione legale;
- verificare nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili;
- sottoscrivere le dichiarazioni fiscali;
- esprimere con apposita relazione un giudizio sul bilancio semestrale abbreviato limitatamente alle società quotate.
Da alcune annualità si è aggiunto un ulteriore compito di esprimere con apposita relazione
un giudizio di conformità sul:
- prospetto di determinazione dei costi di ricerca e sviluppo, innovazione
tecnologica, design e ideazione estetica;
- credito sulle spese di formazione 4.0;
- credito sull’effettività delle spese sostenute per investimenti
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Addentrandoci nel processo di revisione legale, è molto interessante comprendere le numerose attività che lo costituiscono e l’attenzione che occorre porre sulle stesse. Il processo di revisione legale si compone di
4 principali attività:
- pianificazione e identificazione del rischio;
- strategie di valutazione dei rischi e della continuità aziendale;
- effettuazione dei test di dettaglio e di controllo e sulle scritture
contabili;
- emissione della Relazione di revisione con il riesame delle carte,
un’eventuale lettera dei suggerimenti e l’archiviazione della
documentazione.
Il “calendario” della revisione legale si sviluppa nel corso dell’intero esercizio e potremmo riassumerlo in alcuni momenti significativi:
- pianificazione ed identificazione del rischio, ai sensi del Principi di
revisione internazionale ISA Italia nn. 300, 305 e 330;
- strategia di audit e piano della revisione;
- verifiche periodiche trimestrali ai sensi del Principio di revisione SA
Italia n. 250B;
- attività di interim e della predisposizione delle procedure di conferma esterna ai sensi del Principio di revisione internazionale ISA Italia n. 505 (c.d.
circolarizzazioni) e pianificazione degli inventari di magazzino ai sensi
del Principio di revisione internazionale ISA Italia n. 501;
- attività di final con bilanci d’esercizio con chiusura nei 120 giorni o
nei 180 giorni: verifiche di validità sulle diverse aree significative del
bilancio d’esercizio.
Quali sono i principali errori da evitare nella revisione legale?
Inadeguata pianificazione della revisione: una pianificazione superficiale o incompleta dei rischi può portare a trascurare aree critiche del bilancio o del sistema di controllo interno. Una buona pianificazione è essenziale per identificare e gestire i rischi in modo efficace.
Non identificare correttamente i rischi: la revisione deve concentrarsi sui rischi significativi, e un errore comune è non riuscire a identificare adeguatamente i rischi legati a frodi, errori materiali o inefficienze nei controlli interni.
Campionamento inadeguato o errato: l’utilizzo di campioni non rappresentativi o di dimensioni insufficienti può compromettere la validità delle conclusioni tratte dall’audit, aumentando il rischio di errori non rilevati.
Sottovalutazione delle evidenze raccolte: ignorare o sottovalutare le evidenze raccolte durante l’audit può portare a conclusioni errate. È fondamentale raccogliere e analizzare prove sufficienti e appropriate per supportare ogni giudizio espresso.
Non documentare adeguatamente il lavoro svolto: la mancanza di una documentazione chiara e completa è un errore critico che potrebbe mettere a rischio la difendibilità del processo di revisione, soprattutto in caso di contestazioni future.
Mancato aggiornamento rispetto alle normative: le normative contabili e di revisione sono in continuo aggiornamento, e non tenersi al passo con le modifiche può portare ad applicazioni errate o obsolete degli standard.