La disciplina della revisione legale trova fondamento nel:
- Decreto Legislativo 39/2010, che recepisce la Direttiva europea 2006/43/CE, regolando il Registro dei revisori legali, le modalità di vigilanza e i requisiti per l’esercizio della professione.
- Codice Civile, in particolare negli articoli relativi al controllo del bilancio (artt. 2409-bis e seguenti), dove vengono delineati i ruoli e le responsabilità del revisore.
Il D.Lgs. 39/2010 definisce inoltre i criteri per l’indipendenza del revisore, i principi applicabili alla revisione legale, il controllo sulla qualità e le sanzioni in caso di inadempienze o negligenze.
Completano il quadro normativo:
- i principi di revisione ISA Italia, adottati con provvedimenti dal MEF;
- le linee guida del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC);
- le disposizioni CONSOB, per le società quotate.
Il video illustra il contenuto e il funzionamento della parte dedicata ai controlli del revisore legale all'interno del software "Procedure Sindaci e Revisori".
Responsabilità e sanzioni
L’attività di revisione comporta rilevanti responsabilità civili, penali e disciplinari.
Responsabilità civile
Il revisore risponde, insieme agli amministratori, dei danni causati dall’inadempimento del proprio dovere nei confronti della società, dei suoi soci e dei terzi. L’art. 15 del D.Lgs. 39/2010 stabilisce che la responsabilità si estende all’intero periodo dell’incarico e ai successivi cinque anni.
Responsabilità penale
In presenza di comportamenti fraudolenti, falsità o
concorso in reati societari, il revisore può concorrere in tali illeciti, come:
- false comunicazioni sociali (art. 2621 c.c. e ss.);
- dichiarazioni false o ingannevoli.
Sanzioni disciplinari
Il MEF esercita la vigilanza sul Registro dei Revisori e può disporre:
- avvertimento;
- censura;
- sanzione amministrativa;
- sospensione;
- revoca;
- cancellazione dal registro.
Il rispetto dei principi di revisione e l’assolvimento dell’obbligo formativo sono essenziali per preservare l’integrità della professione e tutelare l’interesse pubblico.
Quali sono i principali errori da evitare nella revisione legale?
Inadeguata pianificazione della revisione: una pianificazione superficiale o incompleta dei rischi può portare a trascurare aree critiche del bilancio o del sistema di controllo interno. Una buona pianificazione è essenziale per identificare e gestire i rischi in modo efficace.
Non identificare correttamente i rischi: la revisione deve concentrarsi sui rischi significativi, e un errore comune è non riuscire a identificare adeguatamente i rischi legati a frodi, errori materiali o inefficienze nei controlli interni.
Campionamento inadeguato o errato: l’utilizzo di campioni non rappresentativi o di dimensioni insufficienti può compromettere la validità delle conclusioni tratte dall’audit, aumentando il rischio di errori non rilevati.
Sottovalutazione delle evidenze raccolte: ignorare o sottovalutare le evidenze raccolte durante l’audit può portare a conclusioni errate. È fondamentale raccogliere e analizzare prove sufficienti e appropriate per supportare ogni giudizio espresso.
Non documentare adeguatamente il lavoro svolto: la mancanza di una documentazione chiara e completa è un errore critico che potrebbe mettere a rischio la difendibilità del processo di revisione, soprattutto in caso di contestazioni future.
Mancato aggiornamento rispetto alle normative: le normative contabili e di revisione sono in continuo aggiornamento, e non tenersi al passo con le modifiche può portare ad applicazioni errate o obsolete degli standard.
Qual è la differenza tra revisore legale e sindaco?
Il revisore legale svolge esclusivamente l’attività di revisione contabile, mentre il sindaco ha funzioni di vigilanza. I due ruoli possono essere affidati alla stessa persona/organo, oppure a soggetti differenti.
Quando una SRL è obbligata alla revisione?
Quando per due esercizi consecutivi supera almeno due dei tre limiti previsti (attivo > 4 mln, ricavi > 4 mln, dipendenti > 20). L’obbligo scatta con l’approvazione del bilancio del secondo esercizio.
Chi può essere nominato revisore?
Solo soggetti iscritti nel Registro dei Revisori Legali: persone fisiche o società di revisione. L’incarico non può essere attribuito a chi ha rapporti di dipendenza o conflitto d’interesse con la società.
Qual è la durata dell’incarico?
L’incarico ha durata triennale e può essere rinnovato. Il revisore resta in carica fino all’approvazione del bilancio del terzo esercizio.
Quali sono le responsabilità del revisore?
Il revisore risponde civilmente, penalmente e disciplinarmente per eventuali errori, omissioni o condotte non conformi alla normativa e ai principi.