A seguito della pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2023 del decreto Mimit intitolato Attestazione
dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni
sulla titolarità effettiva, è stato introdotto il nuovo obbligo di
comunicazione dei titolari effettivi al Registro delle Imprese istituito presso
le Camere di commercio, con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’utilizzo
del sistema economico e finanziario per finalità di riciclaggio.
Dalla data di pubblicazione in GU
ed entro 60 giorni, la comunicazione doveva essere inviata, per cui l’ultimo
giorno per ottemperare all’obbligo era l’11 dicembre 2023.
Inoltre, la normativa stabilisce
l’aggiornamento costante delle informazioni e dei dati presenti nel Registro,
tant’è che eventuali variazioni devono essere comunicate entro 30 giorni dal
compimento dell’atto che determina la modifica e, indipendentemente da
eventuali variazioni, le informazioni devono essere confermate annualmente,
ossia entro 12 mesi dalla prima comunicazione o dall’ultima variazione o
conferma.
Per questo motivo, in vista della
scadenza del primo rinnovo/conferma dei dati trasmessi lo scorso anno, in
questi giorni si sta discutendo su come adempiere regolarmente alla
comunicazione al Registro Imprese dei titolari effettivi.
È opportuno ricordare, però, che
l’anzidetto decreto Mimit era stato provvisoriamente sospeso a seguito dei
ricorsi presentati dalle associazioni di categoria e dalle società fiduciarie.
Con la sentenza del Tar del Lazio
del 9 aprile 2024, che ha respinto i ricorsi, era ripreso il termine per
effettuare la prima iscrizione nella sezione dei titolari effettivi del
Registro Imprese da parte dei soggetti obbligati.
Di lì a poco, il Consiglio di
Stato, con ordinanza n. 3533/2024 del 17 maggio 2024, aveva sospeso l’efficacia
della sentenza del Tar del Lazio del 9 aprile 2024, con la conseguenza che sia
l’obbligo di comunicazione del titolare effettivo, sia l’inizio della
consultazione dei dati sono stati congelati in attesa del giudizio di merito.
L’udienza per la discussione del
merito era stata programmata per il 19 settembre 2024, dopodiché non sono stati
“rilasciati aggiornamenti” sino al 15 ottobre 2024, data in cui il Consiglio di
Stato, con una nuova ordinanza, ha rinviato alla Corte di Giustizia dell’Unione
Europea (CGUE) sei questioni pregiudiziali relative al Registro dei titolari effettivi
istituito dal DM n.55/2022.
Ad oggi, la sospensione del
Consiglio di Stato ha comportato l’interruzione dell’azione sanzionatoria, i
controlli a campione sulle domande ricevute, l’accreditamento dei soggetti
obbligati all’adeguata verifica e la consultazione e l’accesso alle informazioni
del registro da parte dei soggetti autorizzati o portatori di legittimo
interesse.
Secondo il parere del CNDCEC è
possibile attendere la prossima scadenza per il deposito dei bilanci 2024 per
confermare e modificare i dati precedentemente comunicati, quando sarà più
chiara la sorte del Registro.
Infatti, alla luce dell’attuale
incertezza, si possono considerare escluse le violazioni e le sanzioni per chi
non comunica i dati.
Non resta, quindi, che attendere il risultato del rinvio
alla Corte di Giustizia dell’UE, che sarà fondamentale per definire il futuro
del Registro dei titolari effettivi in Italia e nell’Unione Europea.
Titolare effettivo di società
Individuare il titolare effettivo, oltre ad essere un obbligo normativo, è essenziale per incentivare l’integrità, la trasparenza e la sicurezza nel rapporto tra società.