Il 2025 introduce una serie di novità che spaziano dall'aggiornamento contributivo alla semplificazione degli adempimenti, dagli incentivi all'occupazione alle novità fiscali. Sono opportunità di crescita e di ottimizzazione dei costi del lavoro che i professionisti devono considerare nella consulenza alle proprie aziende clienti. Di seguito i temi di maggior impatto.
770 semplificato mensile: semplificazione per le piccole imprese:
- Dal 6 febbraio 2025, i datori di lavoro con meno di 5 dipendenti possono optare per l'invio mensile del 770, snellendo gli adempimenti annuali.
- Questa comunicazione mensile, integrata con il modello F24, facilita la riconciliazione con l'Agenzia delle Entrate.
- Le ritenute di gennaio e febbraio avranno una finestra di comunicazione estesa fino al 30 aprile 2025.
Fondo nuove competenze 2025: la formazione come investimento strategico:
- Il fondo si rinnova, ponendo l'accento su percorsi formativi tra 30 e 150 ore, con un requisito di frequenza minima del 75%.
- L'incompatibilità con la cassa integrazione e l'obbligo di indicare il Fondo Paritetico Interprofessionale (FPI) di adesione sono elementi chiave.
- Le domande si presentano a partire dal 10 febbraio del 2025.
Incentivi all'occupazione: maxideduzioni e sgravi contributivi:
- La Legge di Bilancio 2025 rafforza gli incentivi, con maxideduzioni del 20-30-40% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, variabili in base al profilo del lavoratore.
- Esonero contributivo del 100% per gli under 36.
- Sgravio del 50% per l'assunzione di donne disoccupate.
Lavoro autonomo e rimborsi spese: novità fiscali:
- Il Dlgs 192/2024 introduce la tassazione dei compensi dei professionisti in base al momento della ritenuta, con attenzione ai pagamenti a cavallo d'anno.
- I rimborsi spese diventano deducibili solo con pagamenti tracciabili e, per i rimborsi chilometrici, con le tabelle ACI.
Gestione separata INPS: nuove coordinate contributive:
- L'INPS, con la circolare n. 27 del 30 gennaio 2025, ha ridefinito le aliquote contributive per autonomi e collaboratori iscritti alla Gestione Separata.
- Le aliquote variano dal 24% al 35,03%, a seconda della tipologia di lavoratore, con impatti diretti su buste paga e modelli F24.
- I nuovi limiti di reddito (minimale 18.555 euro, massimale 120.607 euro) delineano ulteriormente il quadro contributivo.