Autore: Dott. Fabrizio Scossa Lodovico
Leggo oggi con sincero sgomento l’ufficialità della proroga al 12 dicembre per l’adesione al concordato preventivo biennale; dopo non aver concesso la proroga del termine, anche di soli 15 giorni, richiesta a gran voce dalle organizzazioni sindacali di categoria e dallo stesso Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, per una insormontabile “impossibilità oggettiva”, dopo che negli studi sono stati affrontati carichi di lavoro straordinari per le effettuare le valutazioni di convenienza per i singoli clienti, dopo che finalmente, in qualche modo, consideravamo conclusa questa esperienza in quanto spirato il termine per l’adesione, adesso viene comunicato che vi è ulteriore possibilità per l’adesione.
Dove sarà finita l’impossibilità oggettiva indicata in precedenza?
Premetto che non sono riuscito a trovare in rete i dati ufficiali dell’adesione all’istituto, nonostante l’Agenzia delle Entrate avesse dichiarato che avrebbe avuto questi dati dopo i primi dieci giorni di novembre; tutto questo mi fa ipotizzare che le adesioni finora ricevute non fossero in linea con quanto auspicato.
Effettivamente nella mia esperienza di studio le adesioni non sono state numericamente molto significative: il generale innalzamento della pretesa rispetto al risultato dell’anno 2023, i chiarimenti giunti alla spicciolata e fino al ridosso della scadenza, un panorama economico molto “fluido” e che non consente di effettuare facilmente delle ipotesi ottimistiche sugli esercizi futuri, hanno generato una certa “tiepidità” verso l’istituto; alla fine hanno aderito alcuni soggetti forfettari per cui la validità del concordato è solamente per il 2024 (i cui risultati sono più facili da stimare) e pochi altri soggetti ordinari che hanno situazioni particolari.
Ovviamente non penso che tale proroga possa avere un impatto significativo sulle decisioni prese fino ad ora, però lascia un senso di insofferenza nei commercialisti, o perlomeno a me, che ancora una volta e nonostante tutto, si sono impegnati severamente per consentire ai propri clienti di valutare una possibilità concessa loro, in ossequio alle scadenze definite e considerate improrogabili e che poi non si sono rivelate tali.