Verifica e consultazione del DURC
Che differenza c’è tra documento richiesto e documento consultabile? Il DURC richiesto implica una domanda formale da parte del soggetto interessato. Il DURC consultabile, invece, consente a terzi (es. PA) di verificare lo stato contributivo senza necessità di una richiesta specifica.
Per partecipare ad appalti pubblici, è obbligatorio essere in possesso di un DURC valido, e la piattaforma PCP facilita la gestione di questo requisito. Infatti, attraverso la Piattaforma dei Contratti Pubblici, le stazioni appaltanti possono richiedere e verificare in modo automatico la validità del Documento Unico di Regolarità Contributiva di un'impresa. Questa integrazione garantisce che l'impresa sia in regola prima di partecipare a una gara o di firmare un contratto pubblico.
L'obbligo di regolarità contributiva per gli appalti pubblici è espresso nel D.lgs. 50 del 18/4/2016 anche detto
Codice dei contratti pubblici. In particolare, nei seguenti articoli:
- l'articolo 30 stabilisce i principi di trasparenza, concorrenza e parità di trattamento nella gestione degli appalti pubblici. Tra questi principi vi è l'obbligo di garantire che gli operatori economici siano conformi agli obblighi fiscali e contributivi. Di conseguenza, il DURC è uno strumento essenziale per garantire il rispetto di questo principio.
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all'articolo 105, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile.
Codice dei contratti pubblici - Decreto legislativo del 18/04/2016 n. 50
- l'articolo 80 stabilisce che le imprese che non siano in regola con gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali sono soggette all'esclusione dalle procedure di gara. L'assenza di un certificato di regolarità contributiva valido è considerata una grave violazione degli obblighi in materia contributiva e può portare all'esclusione immediata dall'appalto. Questo è uno dei principali motivi per cui il DURC è richiesto.
- l'articolo 105 estende l'obbligo di regolarità contributiva anche ai subappaltatori.
In sintesi, la Piattaforma dei Contratti Pubblici permette di monitorare e verificare l'adempimento degli obblighi contributivi attraverso il DURC on-line, che è uno strumento fondamentale per garantire la regolarità delle aziende che operano con la pubblica amministrazione.
Versamenti contributivi irregolari: cause e soluzioni
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) è un attestato fondamentale per le imprese, poichè certifica la regolarità dei pagamenti verso gli enti previdenziali e assistenziali. Esso ha valore probatorio fino a querela di falso e rappresenta l'unico documento attestante la regolarità contributiva dell'impresa. Di conseguenza, la sua irregolarità può comportare significative ripercussioni, legali ed operative, sia per le aziende che per i lavoratori.
Quando il certificato non è rilasciabile
L'attestazione non viene emessa se emergono:
- mancati pagamenti: è la causa più frequente. Se l'azienda non versa i contributi entro i termini previsti, il DURC risulterà irregolare.
- errori amministrativi: anche un semplice errore nei dati trasmessi (come la posizione contributiva di un dipendente) può compromettere la regolarità.
- contenziosi legali: essere coinvolti in dispute con gli enti previdenziali può portare al rilascio di un DURC irregolare, anche se la controversia è ancora in corso.
- sanzioni o sospensioni: se l'azienda è soggetta a sanzioni o a sospensioni dell'attività, questo può riflettersi sul DURC.
Come regolarizzare la propria posizione
Il soggetto interessato può regolarizzare la propria posizione mediante:
- versamento degli importi dovuti;
- rateizzazione del debito;
- richiesta di sospensione del procedimento sanzionatorio.
Ai sensi della Legge 94 del 2012, questo certificato può essere rilasciato anche nel caso in cui una parte di oneri contributivi non sia stata versata a patto che si sia in grado di attestare, tramite PCC, che la ditta o l'impresa vanti dei crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni.
Inoltre, l'importo di tali crediti deve essere uguale o superiore agli oneri contributivi non ancora versati.
Il fine di tale legge è quello di permettere le imprese, che vantano crediti nei confronti delle PA, di continuare a lavorare.
Implicazioni in caso di certificato negativo
Un DURC irregolare può avere impatti rilevanti sulla vita dell'impresa:
- esclusione da appalti pubblici: le aziende non in regola non possono partecipare a gare, con forti limitazioni sulle opportunità di crescita;
- ritardi nei pagamenti: le Pubbliche Amministrazioni possono bloccare i pagamenti per contratti in corso, creando problemi di liquidità;
- sanzioni e revoche: si rischia la sospensione delle attività, sanzioni economiche o addirittura la revoca di autorizzazioni;
- danni reputazionali: la diffusione dell'irregolarità può danneggiare l'immagine aziendale, ostacolando rapporti con nuovi clienti o partner;
- ripercussioni sui lavoratori: la mancata regolarità può limitare l'accesso a tutele e prestazioni sociali per i dipendenti.
L'irregolarità del DURC nelle Gare di Appalto
Ai sensi dell'art. 94, comma 6 del D.Lgs. 36/2023 anche conosciuto come nuovo Codice degli Appalti Pubblici, l'operatore economico che abbia commesso gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale è escluso dalla gara di appalto automaticamente, senza margini di discrezionalità da parte della stazione appaltante.
Poichè, come si è visto poc'anzi, il mancato assolvimento di tali oneri produce un DURC irregolare, che, a sua volta, impedisce all'impresa di rispettare i requisiti di partecipazione del bando, la giurisprudenza è incline a considerare la mancanza di un DURC regolare quale
presunzione legale, iuris et de iure, di gravità delle violazioni previdenziali, essendo la verifica della regolarità contributiva delle imprese partecipanti demandata agli istituti di previdenza, le cui certificazioni si impongono alle stazioni appaltanti.
Consiglio di Stato, sezione V - Sentenza n. 1141 del 19 febbraio 2019
Conseguentemente, la mera presenza di irregolarità nel pagamento dei contributi, al momento della partecipazione alla gara, obbliga l'amministrazione appaltante ad escludere dalla procedura l'impresa interessata, senza che essa possa sindacarne il contenuto ed effettuare apprezzamenti in ordine alla gravità degli inadempimenti ed alla definitività dell'accertamento previdenziale.
Il Consiglio di Stato ha altresì chiarito come le stazioni appaltanti non possano ignorare tale irregolarità, anche se l'impresa dimostri di aver avviato una procedura di regolarizzazione. Essa potrebbe altresì essere chiamata a rispondere di eventuali danni causati da tale irregolarità.
Considerazioni finali sull'irregolarità
Negli ultimi anni, la giurisprudenza ha confermato l'importanza del DURC come strumento utile per garantire trasparenza e correttezza negli appalti pubblici. Avere un DURC regolare non è solo un requisito tecnico, ma un segnale di serietà e affidabilità.
Ricorda: l'irregolarità del DURC non solo comporta l'esclusione dalla gara, ma può portare anche alla segnalazione dell'impresa all'ANAC e all'Autorità Giudiziaria in caso di dichiarazioni false.
Statistiche sui versamenti contributivi
Tassi di irregolarità contributiva
Nonostante l'importanza del DURC per la regolarità delle attività aziendali, una percentuale significativa di imprese italiane presenta irregolarità contributive. Secondo i dati più recenti, circa il 15% delle aziende non è in regola con i versamenti previdenziali e assistenziali, con una maggiore incidenza nei settori dell'edilizia, dell'agricoltura e dei servizi.
Fonti: INPS, INAIL, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Cerved.
Efficacia dei controlli
Il sistema di controllo telematico del DURC ha dimostrato una notevole efficacia nella gestione delle richieste.
Già nel primo mese dall'introduzione del DURC online, oltre 350.000 richieste avevano ottenuto il rilascio del documento, con l'80,7% dei casi risolti rapidamente. Questo ha ridotto i tempi di attesa e aumentato l'efficienza complessiva del processo.
A quattro mesi dall'introduzione, l'84,65% delle richieste aveva ottenuto il rilascio in tempo reale del DURC.
Fonti: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS, INAIL.
Differenze tra DURC contributivo e DURF fiscale
Il DURC attesta la regolarità verso INPS, INAIL e Casse Edili, mentre il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) riguarda il rispetto degli obblighi tributari nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. Entrambi possono essere richiesti in ambito di appalti pubblici ma rispondono a logiche diverse.