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DURC: come richiederlo on-line e cos’è

La guida completa al Documento Unico di Regolarità Contributiva

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Tutorial relativo alla richiesta on-line del DURC

Cos'è il DURC? Il Documento Unico di Regolarità Contributiva è il certificato che dimostra che un’impresa, un professionista o un ente è in regola con i versamenti a INPS, INAIL e – per il settore edile – CNCE. È un documento richiesto ogni volta che si partecipa a gare d’appalto, si accede a benefici pubblici o si presentano pratiche edilizie.

Il DURC riporta dati identificativi, numero di protocollo, date di rilascio e scadenza, oltre alla dichiarazione ufficiale di regolarità contributiva. Deve essere richiesto da:
  • imprese, soprattutto in ambito edile o soggette a benefici normativi;
  • liberi professionisti coinvolti in attività con la PA;
  • cooperative e enti del Terzo Settore convenzionati con enti pubblici.

È obbligatorio in numerosi contesti: gare pubbliche, subappalti, iscrizioni ad albi, concessioni edilizie, richieste di contributi o incentivi. Anche per lavori edilizi privati può essere richiesto in fase di presentazione delle pratiche.

La richiesta può essere inviata online tramite i portali di INPS, INAIL o CNCE, ma per una gestione più semplice è possibile affidarsi a servizi specializzati. Con OPEN Dot Com è disponibile una procedura guidata con area riservata, moduli precompilati e la possibilità di attivare il rinnovo automatico.

Il DURC ha una validità di 120 giorni dalla data di rilascio. Alla scadenza, è necessario presentarne uno nuovo per mantenere la conformità normativa.

Come fare richiesta del DURC on-line

La richiesta del certificato di regolarità contributiva può essere fatta in modalità telematica, attraverso: il portale dell'INPS, il sito dell'INAIL, le piattaforme delle Casse Edili per le imprese del settore delle costruzioni e tramite OPEN Dot Com. Di seguito la procedura per richiederlo qui sul sito OPEN.

La procedura on-line per scaricare l'attestazione di regolarità contributiva è semplice, ecco la guida passo-passo su come richiedere il DURC:
  1. cliccare Aggiungi al carrello dalla la pagina di OPEN del listino e completare il processo di acquisto;
  2. accedere alla specifica area riservata;
  3. cliccare sul pulsante Nuova richiesta;
  4. compilare il modulo online indicando i seguenti dati relativi all'impresa: codice fiscale e denominazione.

Una volta trasmessa la richiesta, il certificato sarà reso disponibile nella stessa area riservata.

Modulo on line richiesta DURC
Anteprima del modulo per l'inserimento dei dati dell'azienda o del libero professionista per cui si richiede il certificato di regolarità contributiva: codice fiscale, denominazione, partita IVA, codice ditta INAIL e PIN INAIL.

Requisiti per la richiesta

Per richiedere on-line la certificazione della regolarità contributiva, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
  • iscrizione agli enti previdenziali: l'azienda deve essere iscritta a INPS (per ditte individuali o liberi professionisti) o INAIL (per le imprese con dipendenti) o CNCE (per le imprese edili);
  • regolarità contributiva: tutti i contributi previdenziali e assistenziali devono essere versati regolarmente, è ammesso uno scostamento non superiore a 150 €;
  • essere registrati al sito di OPEN Dot Com.

Il documento viene rilasciato entro 24 ore se la posizione risulta regolare e ha una validità di 120 giorni dalla data di emissione. La registrazione al sito OPEN è gratuita.

Vantaggi del servizio on-line di OPEN

Delegare a OPEN la richiesta di DURC ti consente:
  • di chiedere il rinnovo automatico on-line e quindi non doversi ricordare di fare la richiesta alla scadenza;
  • di, previa adesione almeno a Buste Paga Facile - Solo adempimenti, ottenere assistenza in caso di irregolarità incaricando OPEN di:
    • inviare richieste di rateizzazioni per la regolarizzazione della contribuzione a INPS e INAIL;
    • iscrivere l'azienda agli enti previdenziali, qualora mancasse l'iscrizione.
Immagine rappresentativa del servizio di richiesta DURC
DURC
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Devi dimostrare che un'impresa è in regola con il pagamento dei contributi dei propri dipendenti?
La procedura on-line di OPEN per ottenere l’attestazione di regolarità contributiva è semplice e veloce. Inoltre, potrai rinnovarlo con un click.
L'assistenza telefonica competente per la verifica del DURC online è gratis.

Come funziona il DURC on-line

Il DURC ha la funzione di garantire che l'impresa, il lavoratore autonomo o il soggetto richiedente sia in regola con i versamenti obbligatori previsti dalla normativa italiana. Il certificato viene richiesto in molteplici situazioni, come la partecipazione a gare pubbliche, l'affidamento di appalti o la fruizione di benefici normativi e contributivi.

Quando è obbligatorio il Documento Unico di Regolarità Contributiva

Ottenere il certificato di regolarità contributiva è fondamentale per diverse ragioni che si distinguono in base al fatto che il committente sia privato o pubblico. Il DURC è obbligatorio per ditte o imprese o lavoratori autonomi:
  • che lavorano con la pubblica amministrazione per:
    • partecipazione a gare d'appalto pubbliche o ottenere subappalti;
    • gestire in concessione o convenzione un servizio o un'attività pubblica;
    • iscrivere la propria impresa all'Albo fornitori;
    • ottenere il pagamento SAL ed il pagamento del saldo;
    • ottenere le certificazioni di collaudo, di regolare esecuzione, di verifica di conformità e l'attestazione di regolare esecuzione;
  • per lavori di edilizia privata dove è necessaria una concessione edilizia o una DIA;
  • per ottenere l'attestazione SOA al fine di ottenere l'erogazione di aiuti economici quali sovvenzioni o finanziamenti;
  • per ottenere la patente a punti in edilizia;
  • che intendono accedere agli incentivi assunzioni 2025.
Immagine rappresentativa del DURC on-line
Esempio di DURC on-line
Fac-simile

Assunzioni agevolate 2025: il DURC come requisito indispensabile

Nel panorama delle misure a sostegno dell'occupazione, il 2025 si conferma un anno strategico grazie al rinnovo e all'introduzione di diverse agevolazioni contributive. Tuttavia, per accedere a questi benefici, resta imprescindibile un requisito spesso sottovalutato: il DURC regolare.
Ecco una panoramica delle principali misure attive o in previsione per il 2025, per le quali il DURC è un requisito indispensabile.

Giovani under 30 e under 35
  • under 30 (Garanzia Giovani): esonero totale dei contributi fino a 8.000 €/anno per nuove assunzioni a tempo indeterminato;
  • under 35: esonero del 50% dei contributi (fino a 3.000 €/anno) per datori di lavoro che non hanno già beneficiato della misura per lo stesso lavoratore.
Bonus donne
  • donne svantaggiate o residenti in aree svantaggiate: esonero fino al 100% per 12 mesi (tempo determinato) o 18 mesi (tempo indeterminato);
  • donne vittime di violenza: incentivo specifico cumulabile, legato a percorsi certificati di reinserimento.
Over 50 disoccupati
  • agevolazione del 50% dei contributi per 12 mesi (tempo determinato) e fino a 18 mesi (tempo indeterminato).
Sostituzione per congedo parentale
  • agevolazione contributiva per contratti a termine finalizzati a sostituire lavoratrici e lavoratori in maternità o paternità.
Lavoratori disabili
  • incentivo variabile in base al grado di disabilità e al contratto applicato, come previsto dal D.lgs. 151/2015.
Bonus ZES Unica
  • decontribuzione totale per chi assume nelle regioni del Sud iscritte alla nuova Zona Economica Speciale Unica.
Decontribuzione Sud (P.M.I.)
  • prorogata fino al 31 dicembre 2025, prevede uno sgravio del 30% dei contributi INPS per le imprese di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
NASpI
  • incentivo pari al 20% dell’indennità NASpI residua spettante al lavoratore assunto.

Chi è tenuto a richiederlo

Imprese

Le aziende che operano in Italia, in particolare nel settore edile e in quello degli appalti pubblici sono obbligate a possedere un certificato che dimostri la loro regolarità verso gli enti previdenziali e assicurativi. Anche i datori di lavoro privati che accedono a benefici contributivi devono esserne in possesso.

Liberi professionisti

I lavoratori autonomi iscritti a gestioni separate o a casse professionali devono dimostrare la loro conformità contributiva quando partecipano a bandi, ricevono incarichi pubblici o richiedono specifiche agevolazioni.

Enti, cooperative e associazioni

Anche soggetti diversi dalle imprese, come le cooperative sociali, le associazioni e gli enti del terzo settore, devono garantire la propria regolarità nei versamenti per poter accedere a convenzioni, contributi o collaborazioni con la pubblica amministrazione.

Contenuto

Nel DURC sono presenti i loghi di INAIL, INPS e CNCE nell'intestazione. Successivamente vengono riportati:
  • il numero di protocollo;
  • la data di richiesta;
  • la data di scadenza dell'attestazione;
  • i dati dell'impresa:
    • la denominazione;
    • il codice fiscale;
    • la sede legale;

Il DURC on-line si conclude con il testo Con il presente Documento si dichiara che il soggetto sopra identificato risulta regolare nei confronti di INAIL, INPS e CNCE.

Verifica della regolarità contributiva

Che differenza c’è tra richiesta e verifica del certificato di regolarità contributiva? Il DURC richiesto implica una domanda formale da parte del soggetto interessato. La verifica del DURC, invece, consente alle PA di verificare lo stato contributivo senza necessità di una richiesta specifica.

Per partecipare ad appalti pubblici, è obbligatorio essere in possesso di un DURC valido, e la piattaforma PCP facilita la gestione di questo requisito. Infatti, attraverso la Piattaforma dei Contratti Pubblici, le stazioni appaltanti possono verificare in modo automatico la validità del Documento Unico di Regolarità Contributiva di un'impresa. Questa integrazione garantisce che l'impresa sia in regola prima di partecipare a una gara o di firmare un contratto pubblico.

L'obbligo di regolarità contributiva per gli appalti pubblici è espresso nel D.lgs. 50 del 18/4/2016 anche detto Codice dei contratti pubblici. In particolare, nei seguenti articoli:
  • l'articolo 30 stabilisce i principi di trasparenza, concorrenza e parità di trattamento nella gestione degli appalti pubblici. Tra questi principi vi è l'obbligo di garantire che gli operatori economici siano conformi agli obblighi fiscali e contributivi. Di conseguenza, il DURC è uno strumento essenziale per garantire il rispetto di questo principio.
    In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all'articolo 105, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile. Codice dei contratti pubblici - Decreto legislativo del 18/04/2016 n. 50
  • l'articolo 80 stabilisce che le imprese che non siano in regola con gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali sono soggette all'esclusione dalle procedure di gara. L'assenza di un certificato di regolarità contributiva valido è considerata una grave violazione degli obblighi in materia contributiva e può portare all'esclusione immediata dall'appalto. Questo è uno dei principali motivi per cui il DURC è richiesto.
  • l'articolo 105 estende l'obbligo di regolarità contributiva anche ai subappaltatori.

In sintesi, la Piattaforma dei Contratti Pubblici permette di verificare l'adempimento degli obblighi contributivi attraverso il DURC on-line, che è uno strumento fondamentale per garantire la regolarità delle aziende che operano con la pubblica amministrazione.

DURC irregolare

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) ha valore probatorio fino a querela di falso e rappresenta l'unico documento attestante la regolarità contributiva dell'impresa. Di conseguenza, la sua irregolarità può comportare significative ripercussioni, legali ed operative, sia per le aziende che per i lavoratori.

Implicazioni in caso di certificato irregolare

Un DURC irregolare può avere impatti rilevanti sulla vita dell'impresa:
  • esclusione da appalti pubblici: le aziende non in regola non possono partecipare a gare, con forti limitazioni sulle opportunità di crescita;
  • ritardi nei pagamenti: le Pubbliche Amministrazioni possono bloccare i pagamenti per contratti in corso, creando problemi di liquidità;
  • sanzioni e revoche: si rischia la sospensione delle attività, sanzioni economiche o addirittura la revoca di autorizzazioni;
  • danni reputazionali: la diffusione dell'irregolarità può danneggiare l'immagine aziendale, ostacolando rapporti con nuovi clienti o partner;
  • ripercussioni sui lavoratori: la mancata regolarità può limitare l'accesso a tutele e prestazioni sociali per i dipendenti.

Come regolarizzare la propria posizione

Il soggetto interessato può regolarizzare la propria posizione mediante:
  • versamento degli importi dovuti;
  • rateizzazione del debito;
  • richiesta di sospensione del procedimento sanzionatorio.

Ai sensi della Legge 94 del 2012, questo certificato può essere rilasciato anche nel caso in cui una parte di oneri contributivi non sia stata versata a patto che si sia in grado di attestare, tramite PCC, che la ditta o l'impresa vanti dei crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni. Inoltre, l'importo di tali crediti deve essere uguale o superiore agli oneri contributivi non ancora versati. Il fine di tale legge è quello di permettere le imprese, che vantano crediti nei confronti delle PA, di continuare a lavorare.

L'irregolarità del DURC nelle gare di appalto

Ai sensi dell'art. 94, comma 6 del D.Lgs. 36/2023 anche conosciuto come nuovo Codice degli Appalti Pubblici, l'impresa che abbia commesso gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale è escluso dalla gara di appalto automaticamente, senza margini di discrezionalità da parte della stazione appaltante.

Poichè il mancato assolvimento di tali oneri produce un DURC irregolare, che, a sua volta, impedisce all'impresa di rispettare i requisiti di partecipazione del bando, la giurisprudenza è incline a considerare la mancanza di un DURC regolare quale
presunzione legale, iuris et de iure, di gravità delle violazioni previdenziali, essendo la verifica della regolarità contributiva delle imprese partecipanti demandata agli istituti di previdenza, le cui certificazioni si impongono alle stazioni appaltanti. Consiglio di Stato, sezione V - Sentenza n. 1141 del 19 febbraio 2019

Conseguentemente, la mera presenza di irregolarità nel pagamento dei contributi, al momento della partecipazione alla gara, obbliga l'amministrazione appaltante ad escludere dalla procedura l'impresa interessata, senza che essa possa sindacarne il contenuto ed effettuare apprezzamenti in ordine alla gravità degli inadempimenti ed alla definitività dell'accertamento previdenziale.

Il Consiglio di Stato ha inoltre chiarito che le stazioni appaltanti non possono ignorare tale irregolarità, anche se l'impresa dimostra di aver avviato una procedura di regolarizzazione.

Da sapere: l'irregolarità del DURC non solo comporta l'esclusione dalla gara, ma può portare anche alla segnalazione dell'impresa all'ANAC e all'Autorità Giudiziaria in caso di dichiarazioni false.

Domande frequenti

Quanto dura un DURC online? Verificata la regolarità contributiva, il DURC viene rilasciato online e assume una durata di validità di 120 giorni per entrambe le finalità seguenti:
  • nei lavori di edilizia privata;
  • per i contratti pubblici di lavoro, erogazione servizi o di fornitura.
Tramite il servizio di OPEN è possibile richiedere il rinnovo automatico del documento.
Il documento è obbligatorio anche per i liberi professionisti? Sì, in determinati casi, come l'accesso a incarichi pubblici o contributi, anche i professionisti devono dimostrare la loro regolarità previdenziale.
Qual è la differenza tra DURC e DURF? Il DURC attesta la regolarità verso INPS, INAIL e Casse Edili, mentre il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) riguarda il rispetto degli obblighi tributari nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. Entrambi possono essere richiesti in ambito di appalti pubblici ma rispondono a logiche diverse.
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