Tutto quello che ti serve sapere per restare aggiornato sulle ultime
direttive internazionali
Negli ultimi mesi ci sono stati diversi cambiamenti sul tema PEC/domicilio digitale ed ulteriori
sviluppi avverranno nel prossimo biennio.
Perciò abbiamo realizzato questa guida per aiutarti ad avere tutte le informazioni in ordine.
Domicilio digitale
Il primo argomento da trattare è la questione domicilio digitale, molto importante in relazione alla
PEC.
Che cos’è il domicilio digitale?
Con domicilio digitale si intende l'indirizzo telematico che viene utilizzato come indirizzo
di destinazione per le comunicazioni tra l'impresa e gli enti pubblici.
Con il Decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) è stato ribadito l’obbligo per le imprese e i professionisti di dotarsi
di un domicilio digitale al posto del domicilio fisico per tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione. In questo modo, è possibile
gestire il processo in modo più rapido e conveniente, evitando spostamenti
fisici e riducendo i tempi di attesa.
La novità
La novità è dovuta al fatto che l’Unione Europea ha deciso di adeguare ad un unico standard tutte le PEC dei singoli
Paesi, così da creare una sola rete sovranazionale - eliminando le barriere
tra i diversi Stati.
Insomma: il domicilio digitale diventerà presto (prevediamo dal 2024, per dare il tempo a tutti di adeguarsi) unico per Italia ed Europa… semplificando di molto le
operazioni tra Paesi!
La stretta relazione con la PEC
Abbiamo parlato di domicilio perché è divenuto il tema
principale ma - a conti fatti - lo strumento che permetterà questo
ampliamento europeo sarà il cambio da PEC italiana a PEC
Europea… che vediamo ora.
La PEC - Posta Elettronica Certificata
Per chi non la possedesse ancora
, la PEC è uno strumento digitale molto importante per la gestione della
corrispondenza aziendale, perché ti garantisce la sicurezza e - soprattutto - la validità legale delle comunicazioni effettuate via PEC”.
Ricollegandoci a sopra, la PEC ti permette di costituire ed utilizzare il domicilio digitale - ora a livello
nazionale, domani su scala europea.
Ora che abbiamo parlato della PEC in generale, vediamo i benefici di possedere un indirizzo PEC.
Quali sono i vantaggi della PEC?
Per aiutarti a comprendere meglio i vantaggi della PEC (e del successivo
adeguamento allo standard europeo), abbiamo raccolto in una tabella le
principali caratteristiche associandole al beneficio che ne avrai nella tua vita quotidiana.
Caratteristica |
Beneficio |
Validità legale
|
Le comunicazioni effettuate tramite PEC hanno la stessa
validità legale di una raccomandata inviata per posta
|
Sicurezza
|
La PEC garantisce la sicurezza e la riservatezza delle
comunicazioni, perché utilizza un sistema di crittografia
avanzato
|
Comodità
|
La PEC offre la comodità di poter gestire le comunicazioni
da qualsiasi luogo, tramite un semplice accesso a Internet
|
Risparmio di tempo e denaro
|
La PEC permette di risparmiare tempo e denaro, perché non è
necessario effettuare spostamenti fisici o attendere giorni
per ricevere conferma di avvenuta consegna
|
Utilizzo sovranazionale (per l’europea)
|
La PEC Europea offre maggiori opportunità per le aziende
che operano in più paesi dell'UE, poiché può essere
utilizzata in tutti gli Stati membri dell'UE
|
Visti quali sono i benefici della PEC, in chiusura
vogliamo riportarti i passaggi per l’adeguamento al nuovo standard
internazionale.
Verso la REM - Posta Elettronica Certificata Europea
Nel 2024 probabilmente assisteremo al passaggio ufficiale dalla PEC alla REM.
Tale cambio si è reso necessario al fine di adeguare l'attuale PEC ai requisiti del Regolamento Europeo per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato (SERCQ). In questo modo si potrà certificare:
- L’identità del proprietario PEC all’interno dell’Unione;
- L’integrità del contenuto del messaggio;
- Le informazioni del messaggio (data e ora di invio e ricezione).
Di fatto, verrà imposto il riconoscimento dell'identità del titolare della casella attraverso strumenti come SPID, CIE o firma digitale, aggiungendo un ulteriore strato di sicurezza contro possibili attacchi informatici con l'identificazione a due fattori (notifica push o inserimento di un OTP - one time password).
I soggetti obbligati saranno gli stessi previsti dall'attuale normativa: in generale, chiunque abbia una PEC dovrà necessariamente passare alla REM per evitare che la casella in suo possesso perda la qualifica di email certificata.
Il passaggio non comporterà un cambio di casella o di fruizione della stessa, ma solo la necessità di procedere con l'identificazione del titolare.
Per conoscere la data definitiva di transizione dalla PEC alla REM, dovremo attendere il DPCM dedicato; le caselle che verranno attivate dopo tale data saranno già in automatico di tipo REM.
Come ottenere una PEC certificata europea?
La procedura verrà attivata nel corso del 2023 in quanto al momento si
stanno ottimizzando i dettagli tecnologici.
Ricorda che, però, il punto di partenza è sempre la PEC
italiana!
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