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Detrazioni fiscali 2025: le nuove regole per Ecobonus, Sismabonus e Bonus Ristrutturazioni

Blog Superbonus 110% e altri interventi in edilizia
Pubblicato il 24 lug 2025

Autore: Tania Buttigliero
Detrazioni fiscali 2025: le nuove regole per Ecobonus, Sismabonus e Bonus Ristrutturazioni

Con la Legge di Bilancio 2025 cambiano le aliquote e i criteri per accedere alle detrazioni fiscali relative a Ecobonus, Sismabonus e Bonus Ristrutturazioni. Le novità interessano soprattutto gli interventi su immobili destinati ad abitazione principale.

Le nuove aliquote

Per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025, le aliquote sono rimodulate secondo il seguente schema:
  • 50% per le spese effettuate nel 2025;
  • 36% per le spese effettuate nel 2026 e 2027.

Tuttavia, queste percentuali maggiorate si applicano solo se l’immobile è adibito ad abitazione principale e il contribuente è titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’immobile.

I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Con la circolare 8/E del 19 giugno 2025, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che:
  • la maggiorazione spetta solo se il contribuente è già titolare del diritto di proprietà o di godimento al momento dell'inizio dei lavori o del sostenimento della spesa, se avvenuto prima;
  • locatari, comodatari e familiari conviventi possono accedere alle detrazioni, ma con aliquote più basse: 36% per il 2025 e 30% per il 2026 e 2027.

Esempio pratico

Mario e Anna, coniugi, vivono in un appartamento intestato solo ad Anna fino al 10 marzo 2025. In quella data, Mario diventa comproprietario acquistando il 50%. I lavori iniziano il 15 aprile 2025 e le spese sono sostenute il 20 aprile. Entrambi hanno diritto alla detrazione maggiorata, essendo già comproprietari al momento dell’inizio dei lavori.

Abitazione principale: quando rileva la destinazione

L'Agenzia ha anche chiarito che l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale:
  • all’inizio dei lavori;
  • oppure al termine degli stessi, se non lo era in precedenza.

Esempio pratico

Lucia, proprietaria di un appartamento non abitato, avvia lavori il 10 agosto 2025 e vi trasferisce la residenza il 15 novembre, al termine degli interventi. Ha diritto alla detrazione maggiorata perché l’immobile diventa abitazione principale al termine dei lavori.

Interventi inclusi nella maggiorazione

Sono compresi nella maggiorazione anche:
  • lavori su pertinenze già vincolate all’abitazione principale;
  • spese per parti comuni condominiali, se l'unità è abitazione principale e il contribuente è titolare di un diritto reale sull'immobile;
  • Sismabonus acquisti e interventi su interi fabbricati destinati ad abitazione principale entro la dichiarazione dei redditi relativa all'anno della prima detrazione;
  • acquisto o costruzione di box e posti auto pertinenziali, se l’unità abitativa diventa abitazione principale entro il medesimo termine.

Validità della maggiorazione nel tempo

Una volta riconosciuta, la maggiorazione resta valida anche se l'immobile, in seguito, non è più adibito ad abitazione principale.

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