Il Consiglio e la
Fondazione nazionali dei commercialisti hanno diffuso, in data 28/04/2025, il
documento “Il rating di legalità per la selezione delle imprese nel mercato. Le
opportunità per i commercialisti e i vantaggi per le imprese”.
Il documento
analizza in profondità lo strumento del rating di legalità,
sottolineandone il valore riconosciuto dal mercato e la crescente importanza
nel premiare le imprese che adottano condotte etiche e rispettose delle
normative. L’obiettivo è chiaro: ridurre le fallibilità di mercato, favorendo
le aziende “virtuose”, che investono in controlli interni e sistemi di
governance improntati alla trasparenza.
Il rating di
legalità si rivela strategico nei rapporti con la PA, le banche e gli
investitori, migliorando l’accesso a finanziamenti, condizioni di credito e
bandi di gara. Inoltre, rafforza l’immagine aziendale sul piano reputazionale,
elemento sempre più centrale per le decisioni di mercato.
Centrale è il ruolo
dei commercialisti, veri e propri collettori tra impresa e istituzioni,
in grado di supportare l’impresa nel percorso di adozione del rating e nel
cogliere le opportunità professionali connesse. La conoscenza delle ricadute
economico-giuridiche del rating diventa un elemento distintivo della
consulenza.
In un contesto di
crescente integrazione tra compliance, trasparenza e gestione del rischio,
le imprese che adottano modelli organizzativi 231 o si avvicinano alla
rendicontazione di sostenibilità sono tra le più predisposte a ottenere il
rating di legalità, cogliendone appieno i benefici competitivi e le aziende in
possesso del rating di legalità risultano maggiormente inclini ad adottare tali
strumenti di governance e sostenibilità, rafforzando così il loro profilo etico
e reputazionale.
MOG 231
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