Nel 2024 il settore agricolo
italiano ha registrato una crescita significativa dell’occupazione
stagionale. Secondo le elaborazioni di Flai Cgil nazionale e Fondazione
Metes sui dati Inps, il numero di operai a tempo determinato è salito di 20.307
unità rispetto al 2023, raggiungendo 898.515 stagionali (+2,3%) e le giornate
lavorative complessive sono aumentate di 1.578.556 (+1,8%). Tuttavia, il quadro
presenta anche aspetti critici: la media delle giornate lavorate pro-capite è
scesa da 99,2 a 98,7, mentre è cresciuta dell’1,5% la quota di chi lavora meno
di 51 giorni all’anno, soglia minima per accedere a prestazioni assistenziali e
previdenziali.
Tra i fattori che hanno inciso su
questa dinamica di crescita occupazionale spiccano la ripresa economica del
settore agricolo certificata dall’Istat e il boom delle ispezioni (+108%)
condotte dall’Ispettorato del lavoro; queste ultime hanno portato alla luce un
tasso di irregolarità preoccupante, in quanto riscontrate nel 68,4% delle
aziende ispezionate.
Per
approfondire il quadro normativo e contrattuale del lavoro agricolo
Il lavoro agricolo in Italia è regolato da un quadro normativo
complesso che comprende leggi nazionali, decreti legislativi, il Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL agricolo) e accordi territoriali.
Conoscere queste norme è fondamentale per garantire la corretta applicazione
dei contratti e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Il “Decreto Flussi” è
lo strumento principale per l’ingresso di lavoratori stagionali stranieri,
soprattutto braccianti e operai specializzati e nel 2025 prevede quote aumentate. Il CCNL agricolo
definisce retribuzioni, mansioni e regole contrattuali (incluse ferie,
malattia, indennità e contributi INPS). Sono inoltre previsti obblighi per
salute e sicurezza, in particolare per la manodopera extracomunitaria, e tutele
come la disoccupazione agricola.
Per comprendere a fondo le dinamiche del lavoro stagionale e
conoscere le regole sui contratti, i livelli retributivi, i diritti dei
lavoratori e le disposizioni di legge (dal CCNL agricolo agli accordi
territoriali), ti invitiamo a leggere la Guida al lavoro agricolo 2025,
un utile strumento di riferimento per chi opera nel settore e per i
commercialisti del lavoro: Leggi la guida completa qui
Un’opportunità per i commercialisti del lavoro
La gestione delle buste paga per operai agricoli, in particolare per i
lavoratori stagionali, è un’attività che richiede precisione e aggiornamento
costante su regole e normative.
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