Un esempio pratico di redazione di un dossier efficace attraverso l’utilizzo integrato dei dati del Registro imprese, dei report di Business Information e di software specializzato
Ottenere un finanziamento bancario rappresenta un passaggio cruciale per la crescita di una PMI. La preparazione di un dossier di richiesta completo e professionale non è una mera formalità burocratica, ma uno strumento strategico fondamentale per convincere l’istituto della credibilità del proprio progetto. Utilizzare i dati del Registro imprese e i report di Business Information per alimentare software specializzato, consente di presentare una documentazione ben organizzata e precisa, evidenziando la fattibilità del piano di investimento e la capacità dell’impresa di onorare gli impegni finanziari.
Il contesto aziendale: richiesta di finanziamento bancario a medio termine
L’azienda TerraViva S.r.l., PMI operante nel settore agroalimentare biologico, intende ampliare la propria capacità produttiva attraverso l’acquisto di un nuovo impianto di trasformazione. Per finanziare l’investimento, l’azienda ha deciso di presentare una richiesta di finanziamento bancario a medio termine, pari a € 450.000.
La direzione affida al commercialista l’incarico di predisporre il dossier completo da presentare all’istituto di credito, comprensivo di analisi economico-finanziaria, verifica degli assetti organizzativi, business plan e rendicontazione ESG.
Fase 1 - Raccolta dati ufficiali e acquisizione report di business information
Il commercialista avvia la procedura accedendo alle banche dati ufficiali (Registro Imprese, Catasto, PRA, Conservatoria) per estrarre le seguenti informazioni relative a TerraViva S.r.l :
- visura camerale aggiornata;
- bilanci depositati;
- informazioni su soci e amministratori;
- eventuali gravami o ipoteche su beni aziendali.
In parallelo, tramite un servizio di credit information, il commercialista acquisisce un report sintetico sul profilo creditizio e reputazionale dell’impresa, che evidenzia:
- rating commerciale B1 (rischio basso);
- assenza di protesti o segnalazioni negative;
- buona puntualità nei pagamenti;
- reputazione positiva tra fornitori e clienti.
Questa fase consente di costruire una base documentale solida e verificabile, necessaria per la successiva valutazione.
Fase 2 - Analisi di bilancio e verifica degli assetti organizzativi
Utilizzando un software idoneo per l’Analisi di Bilancio, il commercialista effettua:
- riclassificazione automatica dei bilanci;
- calcolo degli indici di redditività (ROE, ROI), solidità (Leverage, Patrimonio netto/Attivo), liquidità (Current Ratio, Quick Ratio);
- valutazione del trend economico su tre esercizi.
I risultati mostrano una buona marginalità operativa, con un EBITDA stabile e una struttura patrimoniale equilibrata.
Successivamente, con uno specifico modulo per la verifica dell’adeguatezza degli assetti organizzativo, amministrativo e contabile, il commercialista valuta la conformità dell’organizzazione aziendale ai requisiti del Codice della Crisi (art. 2086 c.c.), con:
- calcolo del DSCR su base previsionale (risultato >1,2)
- simulazione di stress test finanziario
- verifica della continuità aziendale e assenza di indicatori di allerta
La documentazione generata è conforme alle linee guida EBA e rafforza la posizione dell’impresa nella trattativa con la banca.
Fase 3 - Business Plan e rendicontazione ESG
Il commercialista, avvalendosi di un applicativo software idoneo, elabora un Business Plan triennale, che include:
- prospetti previsionali: Conto Economico, Stato Patrimoniale, Rendiconto Finanziario;
- analisi di break-even e cash flow operativo;
- simulazione dell’impatto del finanziamento sull’equilibrio economico-finanziario.
Il piano evidenzia una capacità di rimborso sostenibile, con flussi di cassa positivi e un incremento previsto del fatturato del 18% annuo.
Parallelamente, il commercialista redige il Report ESG tramite il modulo dedicato, che documenta:
- utilizzo di materie prime biologiche certificate;
- politiche di welfare aziendale e parità di genere;
- governance trasparente e orientata alla sostenibilità.
La rendicontazione ESG viene integrata nella relazione sulla gestione, in linea con le direttive CSRD e le aspettative degli istituti finanziari.
Fase 4 - Finalizzazione del dossier e raccomandazione al cliente
Il dossier predisposto con gli strumenti indicati, consente all’ azienda di presentare una richiesta di finanziamento tecnicamente solida, documentata e sostenibile, con:
- profilo economico-finanziario positivo;
- assetti organizzativi adeguati;
- piano industriale coerente;
- impegno ESG dimostrabile.
Il commercialista raccomanda di accompagnare la richiesta con una lettera di presentazione da lui stesso firmata, che sintetizzi i risultati dell’analisi e ne attesti la validità.
Conclusioni
Per redigere un dossier efficace e convincente per l’istituto di credito, il commercialista deve avere la disponibilità contestuale dei dati pubblici e dei report di società accreditate e dei software che gli consentono di elaborare gli out put da documentare. In questo modo può portare a termine l’incarico affidatogli dall’azienda in modo efficiente e con la garanzia del risultato.
OPEN Dot Com consente di accedere da un unico portale ai servizi e ai software che consentono al commercialista di svolgere con successo il suo ruolo di consulente.