Gli Studi
professionali possono approfittare di questo periodo per:
- aggiornare
la stratificazione in base al rischio: aggiornare
il profilo di rischio dei clienti, laddove venisse riscontrata
un’operatività collegata a particolari attività nel contesto finanziario e
legale;
- completare
la due diligence rafforzata: raccogliere e verificare con
attenzione i documenti relativi a titolari effettivi e fonti di reddito,
in particolare per i clienti con contesti reddituali complessi o che
effettuano transazioni considerate ad alto rischio;
- segnalare
eventuali operazioni sospette: i flussi di segnalazione SOS,
basati sulla collaborazione tra i soggetti obbligati e UIF, costituiscono
un meccanismo fondamentale per il contrasto del riciclaggio e del
finanziamento del terrorismo;
- proseguire
la formazione antiriciclaggio: la formazione è assolutamente
necessaria ed imprescindibile, sia per i professionisti, in quanto
soggetti obbligati antiriciclaggio, sia per i dipendenti, i collaboratori
ed i praticanti eventualmente delegati a svolgere alcuni degli adempimenti
in luogo degli anzidetti professionisti responsabili;
- predisporre
il Manuale delle procedure: istituire il Manuale delle
procedure comporta una formalizzazione astratta delle procedure
antiriciclaggio adottate dal professionista ed implica la creazione dei
presìdi fondamentali a tutela dell’integrità del sistema finanziario e
dell’economia nel suo complesso.
Per proteggere
il tuo Studio, laddove dovessi riscontrare vulnerabilità e presidi
lacunosi:
Software Antiriciclaggio
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